Torino – Aveva due etti di eroina purissima nascosti nel retto e un centinaio di ovuli di cocaina nello stomaco la venticinquenne nigeriana arrestata domenica 5 maggio su un convoglio della linea Torino-Cuneo.
È stata la Guardia di Finanza ad effettuare il controllo alla partenza del treno da Porta Nuova, e grazie alla collaborazione con le squadre cinofile del “Gruppo pronto impiego” di Torino è risultato chiaro fin da subito ai militari che quella ragazza nascondesse qualcosa. Accompagnata negli uffici delle forze dell’ordine per procedere con una perquisizione operata da personale femminile specializzato, sono stati infatti rinvenuti, prima l’involucro di cellophane contenente l’eroina, e dopo, a seguito di esami clinici alle Molinette effettuati nelle ore successive al fermo, gli ovuli contenenti cocaina ingeriti dal “corriere” per eludere i controlli. Ci sono voluti quasi due giorni affinché anche l’ultimo dei contenitori in latex fosse espulso, tanto che il recupero definitivo è avvenuto nel carcere Lorusso Cotugno di Torino, dove la donna era stata nel frattempo reclusa.
I corrieri della droga che ingeriscono ovuli contenenti varie sostanze corrono rischi enormi, anche di perdere la propria vita a causa dell’assorbimento nel corpo di un quantitativo letale della sostanza trasportata. La giovane nigeriana ha scampato dunque un grosso pericolo.
La Guardia di Finanza, invece, sta compiendo ulteriori approfondimenti per chiarire origine e destinazione del “carico”, che, una volta trasformato in dosi per la vendita al dettaglio, avrebbe avuto un valore superiore ai 200.000 Euro.
Da inizio anno sono oltre 20 le persone arrestate dalle Fiamme Gialle a Torino attraverso controlli antidroga con unità cinofile nei luoghi pubblici considerati “sensibili”: stazioni ferroviarie e dei pullman, oltre alle principali fermate della metropolitana.
Trasportava cento ovuli di droga nella pancia: arrestata sul treno Torino – Cuneo nigeriana di 25 anni
