di Andrea Guenna – Non c’è niente da fare, l’Italia è un Paese strano, per non dire altro. S’è dato un governo di incompetenti i cui meriti mi sfuggono. Ho già scritto di Federico D’Incà che nel 2014 voleva mandare in galera Napolitano ed oggi il “Fantasma del Quirinale” lo ha nominato ministro.
Ma c’è dell’altro perché tra i ministri di questo “governo dei servi” di Bruxelles, ve ne sono tre che svettano sugli altri per ignoranza, incapacità, inaffidabilità, inettitudine. Sono la ministra post comunista Paola De Micheli (nella foto), il ministro post comunista Paolo Gualtieri e la ministra – ex prefetta – Luciana Lamorgese. Tre persone senza nessuna credenziale se non quella di essere schierati col partito di Ursula.
Iniziamo dalla De Micheli, nominata ministra di infrastrutture e trasporti, che sembra perfino peggio del suo predecessore Toninelli. Almeno lui non è mai stato condannato mentre lei, il 3 dicembre del 2003, è stata condannata per bancarotta in qualità di presidente e amministratore delegato della cooperativa rossa Agridoro di Piacenza che produceva salsa di pomodoro, avendola fatta fallire con un buco a bilancio di quasi cinque milioni di euro. Per la De Micheli oltre alla vicenda civile c’è anche quella penale in quanto aveva messo sul mercato salsa di pomodoro che faceva venire la diarrea perché in cattivo stato di conservazione, insudiciata, invasa da parassiti, in stato di alterazione o comunque nociva. Per di più – e qui siamo al colmo – sottoposta a lavorazioni o trattamenti diretti a mascherare un preesistente stato di deterioramento.
Passando all’ex prefetta Luciana Lamorgese, sono venuto a sapere che, tra il 2013 ed il 2014, è stata capo di gabinetto di Angelino Alfano il quale ha “accolto” più di mezzo milione di profughi clandestini nel nostro Paese. Se tanto mi da tanto, aspettiamoci altre invasioni col bene placito dell’Ue.
Quindi c’è Roberto Gualtieri, chitarrista dilettante che suona spesso Bella Ciao – la canzone delle mondine padane, col testo cambiato da Enzo Biagi, diventata, dopo la guerra, l’inno dei partigiani che non l’hanno mai cantata – nominato ministro dell’economia essendo laureato in storia.
Si fa un po’ come nell’esercito di una volta quando, durante la leva, i camionisti finivano in cucina e i cuochi a guidare il camion.
Resta una domanda senza risposta: perché il “Fantasma del Quirinale”, insieme all’afono millantatore (vedi curriculum falso) Giuseppe Conte hanno scelto questa gente? Semplice: perché questa gente è stata imposta da Bruxelles che gradisce molto una squadra di ministri senza competenze così chi comanda sarà Ursula Von Der Leyen e i suoi burattinai come Soros e i suoi amici membri della Trilaterale.
Un governo di incapaci ben controllato da Bruxelles
