Alba – Due ladri albanesi responsabili di avere messo a segno ben quarantadue furti tra settembre e novembre, nelle Langhe, nell’astigiano e nel torinese, sono stati arrestati ieri dai carabinieri della Compagnia di Alba guidata dal capitano Giacomo Conte in forza dell’indagine “Passo falso”, coordinata dalla Procura di Asti, che ha fatto luce su furti compiuti a Serravalle Langhe, Madonna Como e Altavilla, Benevello, Trezzo Tinella, Barbaresco, Treiso, Borgomale, Neive, Barolo, Carrù, Magliano Alpi, San Damiano d’Asti e Carmagnola. Il Gip ha convalidato gli arresti ed emesso l’ordinanza cautelare in carcere, mentre sono stati denunciati sette complici, 5 bulgari e 2 macedoni, tutti domiciliati nell’astigiano, con l’accusa di ricettazione, riciclaggio, uso fraudolento di carte di credito e porto abusivo di armi. Tra i vari furti quello più singolare è stato in una casa di Sommariva Bosco dove hanno rubato gli scalini in pietra costringendo i proprietari a chiamare i vigili del fuoco per poter scendere ed uscire. I furti si sono verificati anche in alcuni Bed & Breakfast dove i ladri riuscivano a forare i serramenti delle finestre facendo scattare la maniglia all’interno. Agivano di notte: si toglievano le scarpe per non far rumore e per non lasciare impronte e, se qualcuno si svegliava, lo invitavano a tornare a letto e poi finivano il lavoro. Colpivano in posti distanti fra loro spaziando nelle tre province e cambiando sempre auto. Evitavano i controlli percorrendo sentieri nei boschi, lasciando le vetture in strade isolate, indossando passamontagna e guanti, non portando i cellulari. I due ladri albanesi hanno rubato e usato sette auto, tutte recuperate e riconsegnate ai proprietari. Alcune erano già state smontate e ricettate da cittadini di origine bulgara e macedone per esportarle all’estero.
Arrestati i due ladri che hanno rubato i gradini della scala costringendo i padroni di casa a chiamare i pompieri per uscire
