di Andrea Guenna
Alessandria, martedì 09 agosto 2011 – Egregio dottor Ansaldi, scrivo a lei, anche a nome dei miei collaboratori, perché fra i tanti, è quello che mi ha ascoltato di più valutando con serena obiettività le mie ragioni. Non è facile in una città come Alessandria, abituata da secoli al culto dell’ipocrisia, essere ascoltati e letti parlando e scrivendo con franchezza, ma il successo del mio sito, le attestazioni di stima sempre maggiori e, per converso, il livore impotente di coloro che becchiamo con le dita nella marmellata, stanno a dimostrare che questa straordinaria città, cui siamo sinceramente affezionati, merita una battaglia giusta. Ed io, insieme ai miei collaboratori, la voglio combattere fino in fondo. Forse lei, caro dottore, ha capito tutto questo e pur non potendosi sbilanciare, data la sua posizione di importante funzionario del Comune di Alessandria nonché autorevole collaboratore del sindaco Fabbio, capisce che le nostre azioni tendono unicamente – per quanto possibile – al raggiungimento della verità. Anche stavolta però devo registrare un episodio che mi ha rifatto sobbalzare sulla sedia. Mi spiego. Giorni fa ho chiesto ad un mio redattore di recarsi in municipio per avere copia di alcuni atti inerenti l’attività di Giunta e della Ragioneria. Gli hanno detto di rivolgersi alla segretaria di Vandone, tale signora Mina – che io avevo sentito prima al telefono – che tuttavia non sembra essere la segretaria di Vandone e che, a sua volta, un po’ recalcitrante per la verità, ha accompagnato il nostro Roberto direttamente da lei, dottor Ansaldi, tramite un’altra segretaria di cui non ricordo il nome. Lei, dottor Ansaldi, ha risposto al nostro collaboratore che la copia degli atti di cui abbiamo bisogno deve essere richiesta per iscritto. Ed io, pubblicamente, e per iscritto, nonché dalle colonne di un sito letto tutti i giorni da oltre 7.000 alessandrini, le chiedo ufficialmente:
1. copia del trasferimento da Tesoreria (CRAL) a BPN (Banca Popolare di Novara) della somma relativa al finanziamento per la realizzazione del Ponte Meier;
2. copia di atti e procedure di anticipo da parte della Tesoreria di 6 milioni di euro per il ritardato pagamento del 90% di quote Argental per l’acquisto della “Basile”.
Come vede, dottor Ansaldi, sono stato diligente. Spero che anche nelle silenti stanze di Palazzo Rosso viga la stessa diligenza, anche perché la richiesta da me formulata riguarda atti pubblici che devono essere sempre a disposizione di chiunque ne faccia richiesta e non secretati come qualcuno, non certo lei spero, ha avuto l’ardire di riferirlo al nostro redattore.
Ringraziandola anticipatamente, certo di un suo cortese cenno di riscontro, la saluto con viva cordialità.
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