Alessandria – Ha ritrovato in un cassetto della sua vecchia casa di Alessandria un libretto postale aperto il 7 marzo 1941 da colui che in seguito sarebbe diventato il marito, Emilio Visturino, con 1.000 lire di deposito, cui ne sono state aggiunte 500 il successivo 30 aprile. Alla data del 7 marzo 1966, poco prima della prematura scomparsa del marito, il saldo del conto era stato aggiornato a 2.774 lire. Ora Pierina Ottino ha deciso di chiedere a Poste Italiane la restituzione della somma, maggiorata degli interessi, della rivalutazione monetaria e della capitalizzazione di circa 45 anni di giacenza e il totale della cifra che le spetterebbe è stato stimato in circa 700mila euro. “Si tratta – spiega l’avvocato Marco Angelozzi, che insieme alla collega Anna Orecchioni assiste l’anziana donna nella class action la cui udienza è stata fissata il prossimo 21 dicembre al tribunale di Roma – del più ingente valore da noi stimato finora in un caso del genere”.
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