Alessandria Un organico troppo limitato e sempre più anziano, pochi fondi per poter effettuare interventi di soccorso: è la situazione denunciata dalle sezioni piemontesi dei sindacati dei Vigili del Fuoco FpCgil, FnsCisl e Usb, che hanno aperto una vertenza con il dipartimento nazionale del corpo. La carenza di personale riguarda, in particolare, i funzionari cioè coloro che svolgono, principalmente, attività di coordinamento. E Alessandria è una delle province maggiormente carenti dato che ve ne è solo uno per tutto il territorio mentre, secondo quanto dichiarato dai sindacalisti Gianni Nigro (Fp) e Danilo Molinaro (Usb), dovrebbero essere almeno quattro. E anche Torino non se la passa certo meglio: per gestire un organico di 800 persone ne sono in servizio 17 quando invece ne sarebbero previsti il doppio. I numeri del capoluogo, secondo i sindacati, sono quelli di tutta la regione: “Siamo in carenza di circa la metà dei funzionari – ribadiscono i sindacalisti – ed è un problema tutto piemontese o quantomeno del nord Italia: la maggior parte di loro, infatti, è originario del sud e appena può chiede il trasferimento nella zona di origine”. I sindacati ora aspettano risposte dal settore gestione risorse umane del Dipartimento centrale dei vigili del fuoco. Per diventare funzionari è necessario avere il diploma e frequentare un apposito corso di formazione della durata di due anni. “Tuttavia – concludono i sindacalisti – la situazione difficilmente potrà risolversi con nuovi ingressi, alla luce dei tagli del governo alle forze dell’ordine, che vale anche per il personale operativo. In questo modo il rischio è di avere soccorritori sempre più vecchi. A tutto questo si aggiungano i tagli ai fondi per gli interventi, a partire da quelli al carburante per arrivare a quelli alla manutenzione dei mezzi, con le ditte che ormai hanno difficoltà a farsi pagare gli
interventi effettuati”.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.