Alessandria – È un grido disperato di aiuto quello lanciato da Azimut, cooperativa sociale presente in provincia ormai da più di 20 anni e che si occupa di servizi socio assistenziali ed educativi: gli enti pubblici ormai non pagano più ed ora le aziende sembra proprio che siano con l’acqua alla gola. A rischio ci sarebbero 140 posti di lavoro oltre ai servizi alle fasce più deboli. Una chiusura dettata non da una cattiva gestione dei fondi ma perché nelle casse della cooperativa mancherebbero un milione e 300.000 euro, buco causato dal mancato pagamento del Cissaca che sta ancora aspettando i soldi dal Comune di Alessandria, indietro di un anno con i pagamenti. In più, oltre alla chiusura, la cooperativa rischierebbe pure una denuncia dai Comuni che rifornisce proprio per il dimezzamento del servizio. Insomma, un effetto domino che potrebbe avere ripercussioni drammatiche sul futuro dei lavoratori della cooperativa. Una soluzione, dunque, in tempi brevi: o perlomeno è quello che auspica il vicepresidente Azimut, Valentino Balestrero. Tant’è che domani, in prefettura, si terrà un incontro alla presenza anche dei sindacati per trovare una via d’uscita sia per non abbandonare le fasce più deboli sia per fare in modo che 140 dipendenti non restino senza lavoro.
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