Titolo originale: This Must Be the Place
Nazione: Italia
Anno: 2011
Genere: Drammatico
Durata: 118′
Regia: Paolo Sorrentino
Cast: Sean Penn, Frances McDormand, Tom Archdeacon, Shea Whigham, Seth Adkins
Produzione: Indigo Film, Lucky Red, Medusa Film
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 14 Ottobre 2011 (cinema)
Trama. Cheyenne, un ebreo cinquantenne, ex rock star di musica goth, rossetto e cerone, ritiratosi dalle scene, conduce la vita annoiata e monotona di un pensionato benestante in Irlanda. Tornato a New York in seguito alla morte del padre, con il quale non aveva più alcun rapporto, viene a conoscenza del dramma che questi aveva vissuto come internato ad Auschwitz e dell’umiliazione inflittagli da un ufficiale SS. Scopre inoltre che l’uomo aveva trascorso i suoi ultimi anni alla ricerca di quell’ufficiale, con l’ossessione di vendicarsi. Cheyenne decide allora di proseguire la ricerca dal punto in cui il genitore è stato costretto ad abbandonarla, iniziando un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Un viaggio che cambierà la sua vita, nella difficile decisione di cercare redenzione o vendetta.Un film intimo e spettacolare. Una pellicola on the road tra ricerca del padre e inevitabilmente di sé stessi, e commedia pop, malinconica e dolce-amara, sulla realtà sorprendente che si scopre soltanto uscendo dal proprio guscio. Al centro del film, tagliato su misura su di lui (come peraltro i precedenti film di Sorrentino erano costruiti intorno alla maschera di Toni Servillo) un grandissimo Sean Penn, in uno dei ruoli più difficili e più bizzarri della sua splendida carriera. Voce sottile e spezzata, capelli cotonati vagamente afro, occhi bistrati, rossetto. Un’ ex rock star che all’età di 50 anni si veste e si trucca ancora come quando saliva sul palcoscenico. Una specie di alieno in un mondo conformista, dal quale sembra volersi tenere visibilmente separato. Che, paradosalmente, la morte del padre spingerà ad affrontare. Come ogni road movie che si rispetti, anche This Must Be the Place fa grande affidamento sulla musica, con la canzone dei Talking Heads che dà il titolo al film e che commenta uno dei momenti chiave. David Byrne inoltre non solo firma la colonna ma compare anche nel cast, assieme ad altri personaggi simbolo, da Frances McDormand a Harry Dean Stanton. C’è perfino Eve Hewson (figlia di Bono).
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