Stavolta sono in ghingheri e posso girare di giorno. La mattina è fredda ma luminosa. C’è il sole, vado a trovare quel tritamaroni di Guenna. Lo vedo, è sul terrazzo. “C’è un caffè?”, gli urlo dalla strada. Lui abbassa lo sguardo e, facendomi cenno di salire, con la solita delicatezza non manca di dire: “Sembri un pinguino”. In effetti sono elegantissimo, con abito scuro, camicia bianca, cravatta color rosso sangue di piccione a piccoli pois bianchi, gemelli d’oro ai polsi, bastone di ebano nero lucido con pomolo d’argento, tutto sbarbato e impomatato. Con uno splendido Borsalino d’antan nascondo le corna, mentre la coda è arrotolata dentro una tasca interna dei pantaloni. È domenica ed anche noi poveri diavoli ci riposiamo come il Principale. Guenna mi apre, salgo le scale e mi fa entrare. Il caffè è sul fuoco. Il profumo è di quello buono. Me ne da una tazzina.
Guenna. Qual buon vento?
Louis Cyphre. Sai la domenica siamo in libera uscita e ti sono venuto a trovare. Alessandria mi piace sempre di più perché assomiglia sempre di più all’inferno.
Guenna. Sì, hai ragione, non si sta male e poi per un cronista come me le notizie non mancano. Basta saperle scovare ed avere il coraggio di scriverle.
Louis Cyphre. Puoi contare su di me: se c’è qualcuno che ti infastidisce dimmelo che ci penso io…
Guenna. Nooo! Poverini. Questi qui sono solo una manica di cialtroni e di ladri di galline che non meritano certo l’attenzione del Principe delle Tenebre.
Louis Cyphre. Vabbé, vuol dire che quando volteranno l’occhio saremo pronti ad aspettarli davanti all’ascensore per la discesa. Dimmi un po’, mi hanno detto che ad Alessandria sta succedendo di tutto.
Guenna. Dopo gli arresti di Grassano e di Caridi, presidente della commissione consiliare per il territorio, consigliere comunale per il PDL, tratto in arresto per ‘Ndrangheta, le cose sono precipitate.
Louis Cyphre. E sì, qui ad Alessandria rubano tutti!
Guenna. Qui ad Alessandria si ruba come nel resto d’Italia, solo che qui i ladri la fanno un po’ troppo sporca.
Louis Cyphre. Buono ‘sto caffè. Senti un po’ Guenna, come vedi le prossime elezioni?
Guenna. Ci saranno un sacco di liste per consentire alle due maggiori di garantirsi il ballottaggio. In sostanza, a parte qualche eccezione, in cambio di un posto in consiglio comunale, ci sono molti candidati alla carica di sindaco che sono stati messi lì per raccogliere e disperdere il voto di protesta a favore delle due liste maggiori: PD e PDL.
Louis Cyphre. E la Lega?
Guenna. La Lega ha le sue grane. I leghisti doc si stanno allontanando per seguire Maroni. Molinari, il giovane leghista che è vice di Cota in Regione e che si occupa del partito è sempre più contestato.
Louis Cyphre. E i rapporti tra Lega e Pdl?
Guenna. Sono a pezzi.
Louis Cyphre. In queste condizioni chi vincerà?
Guenna. Chiunque prevalga, Rita Rossa per la sinistra, o Fabbio/Repetto per la destra, a vincere sarà sempre lo stesso.
Louis Cyphre. Ancora lui?
Guenna. Sempre lui!
Il caffè era davvero buono. Me ne devo andare perché Guenna deve andare a Messa. Io non posso entrare ma, accompagnandolo sul sagrato, mi congedo così: “Salutami il Principale!
Guenna. Non mancherò! Ciao vecchio rospo.
Sempre “gentile” il Guenna…
Dopo tutto è uno dei pochi amici veri che mi rimangono.
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