Novi Ligure (AL) (11.11.2011) – L’acqua avrebbe potuto invadere le case e allora si sarebbe dovuto procedere all’evacuazione. E la Protezione Civile, nel caso di misure di prevenzione, non aveva neanche i sacchetti per la sabbia da dare. È la dura protesta degli abitanti del Basso Pieve, nel novese, riguardo al rio Gazzo che, a causa delle forti piogge dei giorni scorsi, è esondato facendo vivere momenti di forte apprensione agli abitanti lì vicino. Che si sfogano senza mezzi termini affermando che, causa di tutto, è il cattivo stato di manutenzione in cui versa il rio: rami, erbacce, tronchi hanno fatto da tappo per i collettori dell’acqua posizionati sotto terra e che sono del tutto intasati. La zona di strada del Fossato è quella più a rischio e i suoi abitanti sembra che ormai da tempo ne invochino la manutenzione, ma senza successo. Che cosa potrebbe capitare la prossima volta che pioverà di nuovo forte? Il rischio, concreto, è quello che, se non si interverrà in maniera decisa, l’acqua possa raggiungere oltre alle abitazioni anche la strada provinciale Novi-Cassano.
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