Oltre ai tanti, troppi incarichi di Fabrizio Priano (capogruppo PDL in comune) c’è anche quello di Presidente di Concilium Spa, la società che ha tentato il salvataggio di Norman 95 di cui Palenzona era AD. Priano e Palenzona, la “Strana coppia dei Fabrizi”.
di Andrea Guenna
Alessandria (15.11.2011) – Continuando nell’inchiesta sulla sanità pubblica, il filone ci porta inevitabilmente nei meandri della burocrazia e, nella fattispecie, agli atti amministrativi quale, in ambito ASL Alessandria, la determina 685 del 18.08.2010 assunta dal direttore del personale dottor Ezio Cavallero nei confronti di Fabrizio Priano, capogruppo PDL in Consiglio Comunale ad Alessandria e dipendente della stessa ASL AL, con la quale lo autorizza ad assumere la carica di presidente del Cda di Concilium Spa di Milano. La cosa è quanto meno anomala in quanto esiste una norma che vieta ai dipendenti pubblici di fare parte di consigli di amministrazione in società in cui l’ente datore di lavoro non sia azionista e, se azionista, l’incarico deve essere attribuito nell’interesse dell’ente e non del nominato. Bisogna quindi capire perché il dottor Ezio Cavallero dell’ASL AL non abbia rilevato una qualche incongruenza nel rilasciare l’autorizzazione allo “svolgimento di attività extraistituzionale, fuori orario di ufficio, quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Concilium Spa di Milano” al dottor Fabrizio Priano “Collaboratore Professionale Sanitario Esperto – Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro c/o SOC Veterinario Alessandria”. Per capire di più occorre mettere a fuoco ruoli e protagonisti della vicenda.
Chi è Fabrizio Priano? Oltre che dipendente dell’ASL AL, Priano è Consigliere Comunale dal 1997, prima di Forza Italia poi del PDL. È sempre stato capogruppo del partito del Cavaliere in Consiglio Comunale, componente effettivo di tutte le Commissioni Consiliari Permanenti. Dal 2006 è consigliere di Amministrazione di OIKOS srl, la società di housing sociale costituita da Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Comune di Alessandria. Dal 2005 è Consigliere di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Dal 2001 al 2005 è stato Presidente del Consiglio di amministrazione di EXPO 2000 S.P.A. di Torino, (Centro Congressi Lingotto). Certamente Fabrizio Priano può a ragion veduta definirsi un privilegiato, beneficiando di molti gettoni di presenza nei vari enti, gettoni “pesanti”, come si dice in gergo, dati i rispettivi ruoli di primissimo piano da lui ricoperti nei singoli Cda.
Cos’è Concilium Spa? È una newco controllata dall’imprenditore Vittorio Farina, patron della Ilte, una delle maggiori stamperie italiane, di cui, secondo la Procura di Napoli, sarebbe “procuratore” Luigi Bisignani, il lobbista al centro delle indagini sulla P4, agli arresti domiciliari da metà giugno, grande mediatore, secondo i pm napoletani, di nomine e favori nelle aziende controllate dal Ministero del Tesoro.
Concilium è entrata prepotentemente in scena nel giugno 2010, due mesi prima della nomina a presidente di Fabrizio Priano, per il salvataggio di Norman 95, la società immobiliare della famiglia Cimatti, finita in crisi dopo aver accumulato debiti per 200 milioni di euro. Di Norman 95 (di cui Palenzona è stato vice-presidente dal 2001 al 2008 in rappresentanza del socio Fondazione Cassa di Risparmio Alessandria e di Orione Investimenti, controllata di quella Fondazione Crt di cui Palenzona è una sorta di plenipotenziario), Unicredit, di cui lo stesso Palenzona è vicepresidente, è stato il principale creditore (57 milioni). Concilium (Priano) avrebbe dovuto essere il “Cavaliere Bianco” che accorreva in salvataggio di Norman 95. In questa veste, prima dell’arrivo di Priano, Concilium Spa aveva già provveduto a pagare gli stipendi dei 15 dipendenti rimasti in azienda nel marzo del 2010, condizione posta dal Tribunale di Milano per evitare il fallimento. Il crac di Norman 95 esploderà nell’estate di quest’anno con la dichiarazione di fallimento. In un primo momento la società era stata ammessa al concordato preventivo, l’accordo era stato poi sottoposto alla votazione dei creditori e la sua approvazione ha spaccato il fronte. A dare parere favorevole sono state soprattutto le banche, mentre si sono opposte, tra gli altri: Esatri, Agenzia dell’Entrate, Fallimento Selecta e Coemi Property Spa. La società risultava avere un passivo di 73 milioni di euro e i danni dalla “malagestio” sarebbero stati quantificati in 30 milioni di euro. Quest’ultimo è stato uno dei motivi per cui la Procura di Milano è arrivata a chiedere il fallimento della società, nonostante la proposta di salvataggio avanzata dalla Concilium Spa di cui presidente era già il nostro Fabrizio Priano. Martedì 19 luglio 2011 era definitivamente bocciata dal Tribunale di Milano la richiesta di concordato preventivo di Norman 95 di cui il Tribunale dichiarava il fallimento. È significativo il fatto che la proposta di concordato sia stata presentata da un trio di soggetti, Concilium Spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Crt azionista di Unicredit, dietro il quale si intravvede l’ombra dell’uomo forte di Piazza Cordusio, Fabrizio Palenzona, grande regista peraltro della cacciata dell’amministratore delegato Alessandro Profumo. Oltre che politico di riferimento della Crt, Palenzona è anche consigliere di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, collega di Priano presidente di Concilium Spa. Tuttavia in tutta questa storia abbastanza chiara non si riesce a capire quale sia l’interesse dell’ASL AL con CRAL e Concilium Spa, di cui il Priano è un amministratore. E non si riesce a capire a quale titolo ASL AL abbia autorizzato un suo dipendente a svolgere incarichi extraistituzionali in società nelle quali l’Ente stesso non ha interessi. Ma non è finita perché, a ben vedere, il direttore del personale ASL AL dottor Cavallero ha de facto parificato la carica di presidente di Concilium Spa ad un incarico politico e poi si è avocato il potere “autorizzativo” di cui gode l’Ente di cui è dirigente con interesse nella Fodazione CRAL – Concilium Spa (Comune di Alessandria su proprio dipendente) sull’Ente ASL AL. Contemporaneamente ha anche aggirato l’obbligo di richiedere – e quindi di inserire in delibera – i dati sul compenso percepito dal Priano per tale incarico, considerato incarico politico. Tale compenso, secondo il solito maligno, ha sei zeri prima della virgola.
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