LA CORTE DEI CONTI BOCCIA FABBIO E LA LEGA SI SMARCA
La Corte dei Conti denuncia la presenza di numerose criticità nei bilanci del Comune di Alessandria mentre la Lega Nord minaccia la crisi di Giunta
PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE (37 PAGINE IN FONDO ALL’ARTICOLO) LA DELIBERA DELLA CORTE DEI CONTI.
Alessandria – Per chi suona la campana? Il tempo stringe e per Fabbio & C. non c’è più spazio per elucubrazioni mentali contorte ed insulse che non incantano più nessuno. Nelle 37 pagine giunte da Torino da parte della Corte dei Conti che si è pronunciata definitivamente sui bilanci del Comune di Alessandria frutto del “Fabbiopensiero”, c’è scritto che il Comune di Alessandria ha tempo fino al 30 dicembre per mettere una pezza ad una contabilità che fa acqua da tutte le parti. Nel documento, fra le altre cose, si legge della “… presenza di numerose criticità che, vista la situazione complessiva della gestione finanziaria dell’Ente e le verifiche finora effettuate, non sono certo esaustive anche in relazione al fatto che l’istruttoria, per ragioni di celerità, si è concentrata solo su alcuni elementi”. I giudici amministrativi aggiungono di aver rilevato alterazione dei risultati finanziari nell’anno 2010 per un debito effettivo che supera i tre milioni di euro. Va da sé che la Giunta del Sindaco Fabbio non ha rispettato il patto di stabilità per l’anno 2010 alla luce di impegni di spesa non menzionati a bilancio, mentre i rilievi della Corte dei Conti non si limitano al 2010, ma riguardano anche il 2008 e il 2009 soprattutto perché l’Amministrazione Comunale ha fatto ricorso quasi abitualmente ad anticipazioni di tesoreria a dimostrazione che esiste un debito continuativo che è lievitato negli anni fino ad oggi. Per questi motivi il gruppo consigliare della Lega Nord ha preso nettamente le distanze da Fabbio tramite una dichiarazione ufficiale (sottoscritta anche dagli assessori Robutti e Lumi insieme al presidente del Consiglio Comunale Cuttica di Revigliasco ed all’eurodeputato e Consigliere Comunale Oreste Rossi) in cui si legge che “In assenza di preventivo parere favorevole (ed unanime) del Collegio dei Revisori dei Conti, i sottoscritti si asterranno dal partecipare a qualsiasi votazione su atti amministrativi attinenti i documenti finanziari di questo Comune”. Anche se la presa di distanza sembra per ora limitata agli aspetti squisitamente finanziari e di bilancio, non è difficile intuire che tra PDL e Lega, anche ad Alessandria, il divorzio sia praticamente alle porte, per cui non si va distanti se si ipotizza una prossima crisi di Giunta che potrebbe consumarsi col ritiro delle deleghe inerenti gli assessori del partito del Senatur.
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