Mentre, con noncuranza, il dottor Ansaldi da un ulteriore finanziamento di 152.079,10 euro ad AMIU tramite un artifizio retorico, l’ATM del novese Cabella, in questa landa di mandrogni assatanati, non ha neppure i soldi per i contributi dei dipendenti.
Alessandria – Ieri il nostro ineffabile sindaco Piercarlo Fabbio, non pago di aver inibito la libera consultazione degli atti del Comune di Alessandria a noi cittadini, ha ordinato a Paolo Ansaldi di effettuare una devoluzione camouflage di € 152.070,10 ad AMIU, dopo che il dottor Carlo Alberto Ravazzano aveva già concesso in data 12 dicembre 2011, sempre ad AMIU, € 292.872,43, prima di essere arrestato. Infatti la determina di Ansaldi ha per oggetto, citiamo testualmente: “Assunzione impegni di spesa per attività di supporto all’operatività della società AL.TRI Spa”. La società AL.TRI (Alessandria Tributi) è un ente di secondo grado che dovrebbe occuparsi della riscossione di imposte comunali evase. In realtà, dalla sua costituzione ad oggi, non è riuscita a fare altro che affittare i locali di proprietà del presidente della Valenzana e amico di Vandone, Alberto Omodeo, e attende ancora oggi le risorse necessarie per perfezionare l’assunzione come direttore generale di Mauro Rogna, l’addetto informatico del Comune di Alessandria che impedisce di consultare gli atti del Comune per via telematica, dopo aver censurato la libera stampa on line ai dipendenti comunali. Ci chiediamo perché il Comune usi questo metodo subdolo per pagare ad AMIU una fattura del 2005. Il maligno ci ha confidato che, essendo Cabella della Lega, viene messo per ultimo. Innanzi tutto gli amici.
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