Alessandria (a.g.) – È scoppiato il “caso Sital” la controllata del Comune trasformata recentemente da Spa in Srl e presieduta da Giancarlo Dallerba. Dopo che noi di www.alessandriaoggi.it avevamo denunciato l’incomprensibile finanziamento di 150.000 euro da parte del Comune nei confronti di Sital Srl, ieri in Commissione Politiche dello Sviluppo è scoppiata la bagarre. Ma procediamo con ordine. Sabato scorso la nostra redazione usciva in home page con un articolo inerente il finanziamento in oggetto. L’esordio era esplicito: “Se c’è una controllata del Comune di Alessandria che non ha mai fatto altro che debiti è la Sital Spa (Società Interventi Territorio Alessandria) del presidente Dallerba noto ai più per non essere propriamente uno stacanovista. Per premiare l’efficienza di Sital Spa, che era perennemente in rosso, dopo averla trasformata in Sital Srl (al 90% di proprietà del Comune) il nostro ineffabile sindaco (ma è impazzito?) ha disposto il trasferimento di 150.000 euro per “spese indifferibili” (sic!) a Sital Srl di cui è sempre presidente Dallerba. La determina l’ha firmata e disposta il fido dottor Ansaldi, attuale Ragioniere Capo del Comune, lo stesso che qualche mese fa aveva firmato il pagamento-razzo di 40.000 euro…”. Nell’articolo si denunciavano una serie di incongruenze come l’acquisto di 300.000 depliant “…in lingua inglese e in lingua cinese” per la “…attività di promozione del territorio (…) in Cina, Pechino e Canton, in correlazione con la presenza sul territorio di mostre provenienti dalla città di Alessandria”. Come anche l’abusiva ospitalità data ad una mercante d’arte, peraltro molto vicina al presidente Dallerba, con la sua attività commerciale, tale signora Sabrina Raffaghello che, a quanto ci risulta, usa abitualmente il telefono dello stesso ente che la ospita, al punto che nel suo sito lo ha messo tra i suoi recapiti (sarà un caso ma ci risulta che il www.sabrinaraffaghello.it sia anche in lingua cinese). A fronte di tutte queste facezie il sindaco Fabbio ha disposto un trasferimento praticamente a fondo perso di ben 150.000 euro che il dottor Ansaldi ha autorizzato ed erogato per far fronte, si legge nella determina, “ad uno squilibrio di cassa che può pregiudicare il funzionamento della società in modo tale da avere ripercussioni sull’effettivo raggiungimento del programma di mandato”. Ieri in commissione a questo proposito sono state molte le domande e le contestazioni in merito al presunto sviluppo che potrebbe venire alla città dall’attività promozionale di Siltal (società ora passata da Spa a Srl) che finora ha solo ingoiato soldi del Comune. I consiglieri di opposizione – Mazzoni, Ivaldi, Scagni, Abonante (Pd) e Poggio (Lega nord) – hanno chiesto come sia stato possibile che il Comune abbia sentito la necessità di versare quella somma per una società del tutto inerte. La risposta è stata che può avvenire che una società sia in difficoltà, poi occorre pagare gli emolumenti di cda, collegio dei revisori, dipendente, professionisti, utenze scadute. E il capitale dov’è?, perché trasformando Sital da Spa in Srl è stato ridotto a 100 mila euro. Non basta perché i consiglieri di minoranza hanno sottolineato il fatto che Sital sia una macchina da debiti con perdite stratosferiche pari a 181.000 euro nel 2010, 99.000 a settembre 2011, il tutto senza praticamente fare niente. Insomma Sital brilla per essere una mangiasoldi del tutto inefficiente e non si capisce perché il Comune retto da Fabbio continui a metterci dentro dei soldi. La domanda. Signor sindaco e dottor Ansaldi, attende risposta. I cittadini di Alessandria vogliono sapere, vogliono capire.
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