Alessandria – Se il PDL designerà Piercarlo Fabbio quale candidato sindaco per cercare la conferma (difficile), la Lega, pure lei a congresso provinciale, ancorché straordinario, alla taglieria del pelo in Via Wagner, oggi ha deciso di presentare un suo candidato alla carica di primo dittadino di Alessandria e di correre da sola alle prossime amministrative. Alfiere del Carroccio alle elezioni di maggio sarà l’attuale capogruppo in Consiglio Comunale Roberto Sarti. Appare netta la presa di distanza dall’attuale amministrazione e da Piercarlo Fabbio, anche se al divorzio fra Lega e PDL credono in pochi in quanto la mossa della Lega sembra più tattica e orientata a mantenere il suo elettorato che non ne può più dei nipotini di Berlusconi, salvo poi ricompattarsi all’eventuale ballottaggio in nome dei comuni anticomunismo ed avversione per la sinistra. Mossa tattica, come tattiche sono state le mosse di quest’inverno con tre assessori messi alla porta ma mai una dichiarazione netta di sfiducia da parte della Lega a Fabbio per rendere, come si suol dire, pan per focaccia. I due partiti, Lega e PDL, sono troppo legati dappertutto qui al nord, per cui se dovesse saltare l’alleanza, sarebbero dolori anche a Torino e a Milano. Non conviene a nessuno. Quindi si fa finta.
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