Situazione igienica disastrosa e prestazione d’opera di immigrati irregolari hanno portato alla chiusura del locale ed al ritiro della licenza
Alessandria – Per terra, sul pavimento sporco, il pesce da cucinare, sporcizia dappertutto, puzza di merce avariata ed altro hanno fatto scattare l’intervento delle forze dell’ordine che hanno proceduto al sequestro del locale ed il sindaco di Alessandria ha emesso in conseguenza un’ordinanza di immediata chiusura del locale. Gli uomini della Questura di Alessandria negli ultimi mesi avevano intensificato i controlli avvalendosi della collaborazione dei Reparti Prevenzione Crimine di Torino e Genova, messi a disposizione dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che settimanalmente convergono in questa provincia per coadiuvare l’azione del personale territoriale. Giovedì sera, a termine di accurate indagini, gli uomini della Squadra Mobile della Sezione Volanti e dei Reparti Prevenzione Crimine hanno effettuato un controllo nei confronti di un notissimo ristorante cinoese che si spacciava per giapponese sito in via Marengo, riscontrando la presenza di numerosi dipendenti di nazionalità cinese, nove dei quali sono risultati in posizione irregolare e, soprattutto, evidenti carenze igienico-sanitarie nell’ambito della preparazione dei cibi per la clientela. Data la gravità della situazione è stato richiesto l’intervento dei Carabinieri del N.A.S. e della Polizia Municipale di Alessandria per ulteriori verifiche. L’ispezione ha portato il Sindaco di Alessandria ad emettere, in data odierna, un provvedimento di immediata chiusura del locale a tempo indeterminato e ritiro della licenza fino a quando non saranno ripristinate le corrette condizioni igieniche atte allo svolgimento dell’attività di ristorazione. Anche l’Ispettorato del Lavoro di Alessandria eseguirà i provvedimenti del caso a tutela dei lavoratori ed in relazione alla presenza di molti irregolari identificati all’interno del locale.
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