Novi Ligure (AL) – Un operaio è morto. Gli hanno messo un lenzuolo sopra ed hanno continuato a lavorare. Non si è fermata la produzione all’Ilva di Novi Ligure mentre il cadavere di Pasquale La Rocca, operaio di 31 anni, abitante a Lerma dove viveva con la moglie e la figlioletta di 9 mesi, è morto ieri sera verso le 10 schiacciato da un muletto sprovvisto delle porte di protezione. I sindacati sono sul piede di guerra e annunciano scioperi a oltranza per quella che definiscono una barbarie in quanto l’azienda non ha bloccato la produzione e ha continuato a far caricare le lamiere sugli autotreni. Per fermare il lavoro ci sono voluti i carabinieri e l’intervento delle rappresentanze sindacali. I sindacati lamentano anche l’assenza di protezioni a bordo del carrello elevatore ai cui comandi c’era La Rocca. Le Rsu hanno indetto lo sciopero anche per i turni di questa mattina e del pomeriggio, ma la mobilitazione potrebbe protrarsi ad oltranza. Solo verso mezzanotte, dopo il nullaosta del magistrato, il corpo di Pasquale la Rocca è stato trasportato alla camera mortuaria dell’ospedale.
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