Milano – Ora Trenitalia si appresta a battere un altro record. Dopo quelli dei ritardi cronici, delle soppressioni dei treni ingiustificate, delle partenze in anticipo, dei vagoni dei pendolari ridotti come stalle, freddi d’inverno e caldi d’estate, la scure dell’incompetenza e della corruzione ha fatto sì che anche i treni passeggeri per così dire “normali” siano caduti nel gorgo del totale disservizio. Due Frecciabianca si sono bloccati ieri tra Milano e Roma. I vagoni a 40 gradi: malori tra i passeggeri per il caldo. Un treno, proveniente da Lecce e diretto in Lombardia, è rimasto fermo per oltre un’ora per un guasto a Melegnano poco prima dell’arrivo. Diversi viaggiatori hanno chiesto l’intervento del 118. A bordo circa 500 persone. Il treno a destinazione con circa due ore di ritardo. E un’altra disavventura analoga capitata in un convoglio rimasto fermo per oltre un’ora alle porte della capitale: malori per i 350 passeggeri. Il Frecciabianca, partito da Roma alle 13.30, fermo per un problema tecnico a S. Marinella. I viaggiatori, diretti a Genova, fatti scendere a S. Severa (RM) e poi saliti su un Intercity.
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