Alessandria (a.g.) – Si parla di primarie del centro sinistra e spunta lui, Guido Ghisolfi di Tortona, erede di una dinastia di imprenditori da sempre liberali. Ghisolfi è grande amico di Matteo Renzi, il rottamatore, il pierino del PD, colui che rischia di fare lo sgambetto a Bersani. “Renzi è una forza della natura – dice Ghisolfi al telefono da Londra – pesca voti dappertutto. Se alle primarie la gente va a votare in massa vince sicuro”. Non ha dubbi, il PD deve allargare le sue braccia e accogliere i moderati, i cattolici e i liberali in libera uscita. “Anche la mia famiglia vanta antiche tradizioni liberali – aggiunge l’imprenditore tortonese – ma quando i miei hanno visto Valerio Zanone tra le file del PD mi hanno perdonato”. Per Ghisolfi la sua personale esperienza nel PD parte dal Lingotto, due anni fa, quando Veltroni iniziò un discorso di rinnovamento. “Il messaggio di Renzi porta avanti quell’esperienza. È un messaggio coraggioso – spiega Ghisolfi – un messaggio di profondo rinnovamento. Se Matteo dovesse vincere le primarie il centrosinistra non sarà più lo stesso”. A chi osserva che Renzi è simpatico e piace ma non ha una linea politica precisa, un programma serio, vere idee rinnovatrici, Ghisolfi obietta: “I contenuti ci sono eccome, solo che non piacciono ai funzionari del PD. Per esempio – aggiunge Ghisolfi – la visione del mondo del lavoro di Renzi è quella di Pietro Ichino e non certamente quella di Cesare Damiano”.
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