Carrosio (AL) – Per loro la cassa integrazione straordinaria scade a fine anno. Poi il nulla. Ma loro sono saliti sul silos più alto della Tre Colli Scavi e non sono scesi finché non hanno loro assicurato un serio interesse. Cesare Miraglia assessore provinciale al lavoro, Rocchino Muliere consiglieree regionale Pd ed il titorale dell’azienda Tarcisio Persegona li hanno fatti scendere e poi si sono riuniti tutti intorno a un tavolo per cercare una solizione. Ieri pomeriggio il primo segnale positivo: si tratta di un accordo preventivo, che dovrà essere ratificato lunedì in Regione, raggiunto nella riunione che si è svolta nella sede provinciale dell’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, di cui la Tre Colli fa parte. L’Impresa Tre Colli SpA, a fronte della garanzia della Regione a riconoscere la copertura finanziaria della cassa integrazione in deroga, si è dichiarata disponibile a chiudere la vertenza positivamente. Ora si attende la ratifica regionale sia per la cassa in droga di un anno che per la mobilità su base volontaria. Oltre ai tre del silos, la soluzione individuata si estende anche ai 15 lavoratori in esubero del settore manufatti della Tre Colli Scavi per i quali con ogni probabilità scatterà la cassa integrazione straordinaria di due anni.
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