DOPO LO STRAPPO DAL PD IL PRESIDENTE PAOLO FILIPPI SI ACCINGE A NOMINARE I CANDIDATI DEL CONSIGLIO GENERALE DELLE DUE FONDAZIONI BANCARIE PIEMONTESI (CRAL E CRT)
di Andrea Guenna
Alessandria – Occhi puntati su Paolo Filippi, il Presidente della Provincia di Alessandria che il mese scorso ha dato le dimissioni dal Pd dicendo che della politica ormai non sa più che farsene. Ma la politica ha bisogno di lui perché entro fine mese anche da lui dipende la nomina dei designati alla carica di consigliere nel consiglio generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e di quella della Cassa di Risparmio di Torino. Piuttosto complicato il meccanismo di nomina per quanto riguarda la Fondazione alessandrina. Dopo la presentazione delle terne di nomi il consiglio generale uscente elegge otto membri di cui tre fra i nominati dal Sindaco di Alessandria, due dal Presidente della Provincia, due dal Prefetto ed uno dal Vescovo. Quindi gli otto nuovi consiglieri nomineranno a loro volta altri sette consiglieri cosiddetti “cooptati” per arrivare a 15 membri. Successivamente il nuovo consiglio dei 15 nominerà il nuovo Presidente ed il membri del Cda (1+6). “Non sono ancora arrivate le domande – dice Paolo Filippi – ma sono certo che non tarderanno”. Da lui dipende la designazione del 25% dei membri del consiglio generale ed i partiti della provincia lo stanno marcando stretto per piazzare i loro candidati. Ma Filippi pare proprio che abbia buttato il Manuale Cencelli alle ortiche e punta dritto alla meritocrazia ed all’età dei candidati. “Occorre scegliere bene, con serenità e senza condizionamenti – dice il Presidente della Provincia – per favorire l’innalzamento del livello professionale che deve essere superiore al precedente. I tempi difficili che viviamo oggi non consentono più di sbagliare”. Per le due fondazioni bancarie (Cral e Crt) la Provincia di Alessandria ha diritto alla nomina complessivamente di tre terne di candidati (due alla Cral una alla Crt) per la designazione successiva alla carica di consigliere nei rispettivi consigli generali, due consiglieri alla Cral uno alla Crt. “Per le nomine punterò sui giovani – dice Filippi – abbiamo dei consiglieri ottuagenari che sono lì da decenni. Con tutto il rispetto – spiega il presidente – bisogna puntare sul merito e non sull’anzianità che non fa più grado”. Nel Cda della Fondazione Cral un posto vacante è quello attualmente occupato da Ezio Guerci, 56 anni, compagno di vita del sindaco di Alessandria Rita Rossa, che ha ricoperto la carica di consigliere per due mandati consecutivi. Potrebbe invece essere confermato il commendator Marco Bologna, 62 anni, direttore del’Unione Artigiani di Alessandria, con un solo mandato alle spalle. Per quanto riguarda la Fondazione Crt si fa con insistenza il nome di un uomo vicino al vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona, l’avvocato Massimo Bianchi di Tortona, 55 anni, figlio dell’avvocato Adriano Bianchi, scomparso giovedì 27 dicembre, esponente della Democrazia Cristiana regionale negli anni ‘70 e ‘80, consigliere regionale e capogruppo della Dc in Regione, nella prima e seconda legislatura. Dopo le dimissioni anticipate del presidente Andrea Comba e la nomina ormai certa di Enzo Ghigo (Pdl) alla vicepresidenza, Palenzona e Filippi punterebbero su un democristiano doc come Bianchi già revisore dei conti della Fondazione Cra, che rileverebbe il seggio del dottor Fabio Margara, 53 anni, commercialista casalese, vicino a Filippi, giunto ormai al secondo mandato.
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