IL DEFAULT DEL COMUNE NON AIUTA LA RIPRESA DEL MERCATO IMMOBILIARE IN FORTE FLESSIONE
Alessandria – Il dissesto del capoluogo sta condizionando negativamente anche il mercato immobiliare di tutta la provincia. Infatti il prezzo medio degli immobili non raggiunge i 1500 euro al metro quadro contro una media regionale di 1650 euro. Si va da un minimo di 700 euro al metro quadrato registrato a Ponzone, antico centro dell’Acquese, ad un massimo di ben 7.450 euro al metro quadrato di Montaldo Bormida. Ma è un caso limite. Per quanto riguarda i grossi centri della provincia si va dai 1.100 euro al metro quadrato di quotazione media per gli immobili di Valenza ad un massimo di .1700 euro di Acqui Terme. Il calo delle transazioni nel 2012 è stato mediamente del 20% rispetto al 2011. Per il 2013 si prevede il perdurare della crisi con relativo ed ulteriore calo dei prezzi. “Stiamo raccogliendo i dati per l’osservatorio immobiliare del 2012 – dice Franco Repetto presidente di Fiaip Alessandria (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) – ma posso confermare che la nostra provincia non fa eccezione perché il calo è stato del 20% rispetto al 2011”. Tuttavia gli agenti immobiliari alessandrini si stanno organizzando, e ci sono novità interessanti anche sul versante dei mutui. Ormai le banche hanno tirato i remi in barca e la Fiaip parte in questi giorni con Auxilia, un’agenzia di consulenza nella compravendita di immobili: “Sono già tre i consulenti di Auxilia attivi sul territorio – dice ancora Repetto – che si avvalgono della collaborazione di UniCredit e di Banca di Legnano per l’accensione di mutui e per la consulenza. Quello che una volta, non troppi anni fa, facevano le banche, oggi lo facciamo noi”.
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