Il campionato di serie D è fenomeno spurio nel mondo del calcio. I giocatori non hanno lo stato di professionisti, ma il più delle volte questa è la loro attuale professione, mentre società partite con grandi ambizioni, visto il bilancio, cercano di correre ai ripari con una politica della tardiva lesina. E allora cosa succede? Che nel corso del torneo, formazioni che erano partite bene sbaraccano, lasciano a casa i giocatori più importanti e con maggiori ingaggi, e se la classifica nel girone d’andata vedeva certe formazioni fra le protagoniste, nel ritorno si assiste ad uno strano fenomeno e cioè che lottano per non retrocedere. Non è il caso della Novese, sempre con i conti a posto, che sinora ha ampiamente deluso le aspettative e staziona da sempre all’ultimo o penultimo posto. Certe volte la campagna acquisti procura amare delusioni, altre volte per chi non conosce a fondo i giocatori, crea sorprese. I lettori mi chiedono se la Novese potrà salvarsi: io penso di sì. La formazione è stata ampiamente rinnovata, è giunto alla corte del presidente Renato Traverso l’esterno alto Bigazzi, un giocatore che in questi tornei, livellati al basso, può fare la differenza e l’italo-argentino Nannini, una punta di sicuro valore. Tra le tre bassopiemontesi che sono giunte alla terza giornata del girone di ritorno, Villalvernia e Novese hanno cambiato il tecnico. Nelle file biancocelesti Fasce è subentrato a Viassi, che sia alla Novese che all’Aquanera ha sempre fatto bene. Sterpi ha preso il posto di Semino. Il Villalvernia sta pagando il fatto che un paio di elementi importanti sono stati lasciati a casa, mentre la Novese, rimodellata la squadra, sta tentando la via della salvezza, obiettivo minimo per una formazione del blasone dei Biancocelesti. Ma con il solo blasone non si vince, altrimenti, visto la storia del club, non ci sarebbero problemi. I tifosi sperano, i dirigenti pure, come quelli del Villalvernia. Dimenticavamo il Derthona di Banchieri, il migliore tecnico del girone. Partito per salvarsi, dopo un’estate rovente sotto il profilo finanziario, Banchieri quasi sicuramente compirà il miracolo con una formazione di giovani di belle speranze, commista a qualche vecchio marpione.
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