HANNO ATTESO CHE GUIDO TRESPIOLI ANDASSE IN FERIE PER FIRMARE IN FRETTA E FURIA UNA CONVENZIONE IRREGOLARE.
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I MISTERI DEL PALAZZO DEL PANETTO.
(terza parte)
di Franco Traverso
Novi Ligure (AL) – A questo punto c’è da chiedersi su quali basi siano stati dati i permessi alla Simaf di Giovanni Repetti, in base a quale perizia, a quale delibera di Giunta. Allegata al permesso di costruire n° 45/07 del 18/04/2007 del Comune di Novi Ligure, sottoscritto il 31 agosto del 2006 tra il Comune di Novi Ligure e la società Simaf S.r.l. c’era una “Convenzione per cessione in comodato d’uso di area privata ad uso parcheggio pubblico temperaneo”, con la quale la società Simaf di proprietà di Giovanni Repetti alias “Panetto”, papà dell’onorevole berlusconiana Manuela fidanzata dell’ex ministro berlusconiano Bondi, concedendo in comodato d’uso gratuito al Comune l’area di sua proprietà per sei mesi, otteneva dal Comune, in mancanza di Strumento Urbanistico Esecutivo (Sue), il diritto di ricostruire una volumetria pari a quella delle costruzioni abbattute per approntare l’area di parcheggio secondo l’articolo 25 delle Norme di Attuazione del Prg. Tuttavia nell’articolo 6 della convenzione si legge che l’area in questione contiene i fabbricati indicati nelle allegate planimetrie catastali, caratterizzati da una cubatura a destinazione terziaria di 12000 metri cubi e da una cubatura a destinazione residenziale di 500 metri cubi. Ciò in assenza di una certificazione di un perito. In Comune esisterebbe un’autorizzazione a demolire che si basa su una perizia precedente che attesta per i fabbricati del consorzio agrario oggi demolito una volumetria di qualche migliaio di metri cubi in meno, circa 10000 in tutto. A questo punto c’è da chiedersi coma mai il Comune di Novi abbia praticamente regalato 2500 metri cubi edificabili ad un privato come Giovanni Repetti alias “Panetto”. ll Consiglio Comunale adottava la Variante Parziale al Piano Regolatore Generale che avrebbe dovuto sistemare l’Area Z3, ossia, per intendersi, l’Area compresa tra Corso Marenco, Via Pietro Isola e Via Pavese, che ha, al suo intemo, la Piazza del Maneggio, il vecchio mercato ortofrutticolo, l’ex Consorzio Agrario, l’attuale piazza parcheggio delle Autocorriere, l’ex Macello Civico e le Officine Canessa. L’Assessore Trespoli era soddisfatto. Era stata una battaglia dura, ma l’aveva vinta. Un dibattito duro, più all’interno della maggioranza che contro la minoranza; aveva trovato le mediazioni giuste, aveva convinto quasi tutti e ce l’aveva fatta. E quindi, verso Ferragosto, se n’era andato in ferie. Sarebbe tornato ai primi di settembre. Purtroppo non tutti gli assessori erano andati in ferie ed il sindaco, che era in ferie, era tornato ed ecco che successe qualcosa di strano. Il l0 Agosto 2006 la Polizia Municipale segnalava l’esigenza di incrementare, per quanto possibile, il numero dei parcheggi. Si era appena iniziato il Movicentro e si temeva che i parcheggi suppletivi non bastassero: la soluzione stava nell’area dell’ex consorzio agrario di proprieta Simaf. L’assessore ai Lavori Pubblici Mallarino partiva in quarta: chiamava l’ingegner Agostino Dellacasa, uno dei due titolari di Simaf S.r.l. e cominciava una serie di incontri per mettere in piedi una convenzione tra il comune e la Simaf per ottenere in uso temporaneo l’area dell’ex Consorzio Agrario. Si coinvolgevano il Sindaco, il Dirigente Lavori Pubblici (lngegner Paolo Ravera), il Dirigente dell’Urbanistica (Architetto Maria Rosa Serra), il Direttore Generale, ed alla fine veniva accettata una convenzione redatta dall’ingegner Dellacasa in accordo con l’assessore Mallarino, e lo schema di questa convenzione era approvato dalla giunta alla fine di Agosto, assente l’Assessore all’Urbauistica in vacanzae ignaro di tutto. Non si capisce come mai quella convenzione tra le parti (Comune e Simaf) sia stata sottoscritta dal dirigente dei lavori pubblici e non si è avvisato, data l’urgenza, l’assessore all’Urbanistica che era andato in ferie e non sapeva niente.
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