LA REVOCA DELLE ARMI IN DOTAZIONE AI VIGILI NON È PIACIUTA AL SINDACATO DI POLIZIA MUNICIPALE TIMOROSO CHE ASSIEME ALLE ARMI VENGA SOTTRATTA ANCHE LA MAGGIORAZIONE DI STIPENDIO DOVUTA AL PORTO DELLE STESSE
di Guido Manzone
Alessandria – Poiché Alessandria non è la criminale Chicago di Al Capone, anche se qualcuno ha personali interessi a farlo credere, ha fatto molto bene il sindaco Rita Rossa a proporre di disarmare i vigili, ritirando le pistole con annesse giornate passate al poligono ad addestrarsi al tiro con un consumo di munizioni degno di una piccola guerra. Ludica attività che, ripetuta negli anni, ha gravato per miliardi delle vecchie lire sui bilanci del Comune. Ed in epoca di ristrettezze come l’attuale uno spreco siffatto è inaccettabile. Tra l’altro si fa notare che nessun corpo di polizia urbana ha mai ricevuto un addestramento similare proprio delle truppe d’assalto di reparti di elite dell’esercito. Come era prevedibile, la corretta iniziativa del Sindaco non è stata gradita al sindacato di polizia municipale timoroso che assieme alle armi venga sottratta anche la maggiorazione di stipendio dovuta al porto delle stesse. Pertanto è stato inviato alla stampa un comunicato in cui si afferma: “togliere le armi significa cancellare i servizi notturni, non rilevare incidenti o contrastare prostutuzione, abusivismo e accattonaggio”. In primo luogo c’è da notare che il dare la caccia a prostitute e mendicanti sia diventata una vera e propria ossessione per i vigili alessandrini. E sorprende che continuino a riproporre tale attività nonostante sia stata già impedita in passato. Non sono infatti loro che devono stabilire l’obiettivo del proprio agire bensì il Sindaco e la Giunta. Inoltre, se per bloccare qualche prostituta infreddolita e qualche mendicante affamato si ritiene indispensabile l’uso di pistole con calibro da guerra, come quelle in dotazione, ci si chiede di quale arma di grosso calibro avranno caso mai bisogno per l’arresto di un semplice ladro. I vigili urbani sono stati disarmati per anni ed hanno fatto ottimamente il loro dovere prima che forme di sottocultura, raccattate da telefilm di pessimo livello, ne condizionassero i comportamenti e persino la stessa divisa, passata da un’eleganza di tipo anglosassone, a ridicole esibizioni di manette ed affini alla Rambo. Il Sindaco ha pure intenzione di abolire la squadra cinofila dei vigili stessi. Personalmente non siamo mai riusciti a capire a cosa servissero i cani visto che i vigili non sono ciechi, non vanno a caccia o a cercare tartufi. Se ci si illude infantilmente di poterli utilizzare per individuare i drogati è molto meglio smettere tali sognanti velleità poiché c’è la certezza di essere spazzati via in pochi secondi dalle efficienti organizzazioni mafiose dello spaccio contro cui ben poco possono le grandi polizie di tutto il mondo. Ciò che fanno pensare le dichiarazioni alla stampa è che quel manca sia il coraggio e si cerchi nelle armi un suo sostituto.
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