DESTRA. Si assesta il dato della destra che comunque supera la soglia del 30%, un risultato impensabile solo venti giorni fa. Berlusconi con le sue trovate manda il Pdl oltre il 20%, la Lega è stabile intorno al 6%, tutti gli altri racimolano circa il 3%.
SINISTRA. Si assesta anche la sinistra stabilizzata fra il 33 e il 34 per cento. Pd intorno al 30%, in forte calo rispetto all’inizio di campagna, Sel in difficoltà sotto il 4%.
CENTRO. Il salvataggio di Mps da parte del Governo presenta Monti sempre più come l’uomo delle banche e il segretario della Merkel, infatti i derivati in pancia a Mps sono un regalo delle banche tedesche. L’Udc di Casini è intorno al 3%, mentre Fini non supera mai l’1%.
GRILLO. Non sembra fare gli sfracelli previsti anche se il Movimento 5 Stelle si attesta su un buon 16,5%. Tuttavia, azzeccare il pronostico per Grillo è molto difficile in quanto il comico genovese privilegia la rete e i suoi non si concedono alle interviste. Il movimento è avvolto da un’aura di riservatezza e non si riesce bene a capire quale sia la sua forza effettiva. Potrebbe essere la vera sorpresa di queste elezioni, in condizione di fare qualsiasi risultato.
INGROIA. Ingroia e Di Pietro sembrano ormai definitivamente stabili intorno al 4%. In aumento.
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.