Un arrivo eccellente quello di Zirilli, bomber ex Derthona, preferito ad Espinal, due partenze di peso. È approdato alla Lavagnese il centrale Ferrando, uno dei pochi sopravvissuti alla “purga” dei dirigenti biancocelesti assieme a Taverna. È partito per Acqui il portiere Teti, il protagonista in assoluto della salvezza. Pare che i dirigenti novesi abbiano acquistato al suo posto, Andreoletti, ex Verbano, ma la notizia non è scontata in quanto le operazioni del club biancoceleste che dovrebbe cambiare anche sede, sono ammantate dal più assoluto riserbo. Una strategia che può essere efficace, ma che non tiene in nessun conto delle esigenze dell’opinione pubblica. Intanto sempre sul fronte calcistico, di quello non giocato ma diretto, la sezione arbitrale di Novi, diretta dall’inossidabile e meritevole Mario Pastorello, segretario della Novese dei tempi d’oro, con oltre 120 iscritti, ha lanciato nell’Interregionale Marco Collareta, nipote di una dinasty di arbitri e come assistente in serie D, Fausto Parodi. Gli arbitri novesi hanno anche nelle loro fila, Roberto Iannello, assistente in serie A, uno degli emergenti della categoria.
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