TROPPO POCO PER VINCERE, TROPPO PER PERDERE
Renate 0 – Alessandria 0
Meda (MB) – Bello come al solito il colpo d’occhio del frivolo stadio di Meda, campo che ospita la imprese calcistiche del Renate, con vista diretta sul celebre manufatto Icmesa, azienda passata alla storia nazionale non certo per edificanti motivi. L’Alessandria si presenta al cospetto dei lombardi – quelli che, la passata stagione, ci hanno dispensato un’indimenticata lezione di calcio al Mocca – con due pesantissime assenze (Ferrari e Ferrini) ma anche i padroni di casa lamentano forfait eccellenti tra i loro senior (Gavazzi, Baldo e Muchetti ) e, considerando la bassa età media dell’organico a disposizione del mister locale, anche per i nostri avversari si tratta di un handicap notevole. I Grigi presentano un 3-4-3 con Marconi attaccante centrale appoggiato (?) da Rantier a destra e Scotto a sinistra, due mediani (Cavalli e Valentini) con Spighi e Mora rispettivamente a destra e a sinistra, e il blocco dei 3 difensori ( Mariotti, Viviani e Cammaroto) davanti a Poluzzi. Dall’altra sponda un ruvido 4-4-2 pensato da Boldini in funzione soprattutto difensiva, tutti pronti quindi ad aggredire e pressare i nostri portatori di palla. Primo tempo noioso come solo una brutta partita di C2 sa essere, con le contendenti a far guerra di posizione attraverso tonnellate di energie spese senza cavare un ragno dal buco, se si eccettua un colpo di testa in mischia di Mora su una punizione piovuta in area dalla tre quarti che colpisce il palo a portiere battuto. Ad inizio ripresa il Renate prende l’iniziativa e colpisce un palo clamoroso dal limite grazie ad un grazioso omaggio della nostra difesa (1’ st). Poi all’8’ st Notaristefano fa entrare Taddei al posto di Rantier e le cose migliorano un po’ là davanti ma, a parte un contropiede orchestrato e malamente concluso da Mora (16’st ), ma si tratta sempre di conclusioni dirette o indirette da calci da fermo. La realtà è che questa squadra, quando l’avversario decide di non farla giocare al calcio, di suo ci mette poco per riuscirci e le soluzioni alternative non ti possono arrivare da questi panchinari. Bloccato Cavalli e in giornata non particolarmente ispirata Spighi puoi contare per far muovere l’avversario solo sulle scorribande di Mora o su una giocata d’ingegno di Rantier e Taddei, giocata però che oggi non è arrivata e non ti sei messo nella condizione di favorirla. Partite come queste le puoi pareggiare e pure perdere ma, visti i tuoi nomi (con i relativi stipendi ) gli avversari devono essere dominati per un’ora e uscire dal campo convinti di aver trovato un pomeriggio davvero fortunato per non essere stati travolti. Alla costruzione del gioco anche oggi il reparto difensivo non ci ha messo niente di suo mentre i due attaccanti laterali hanno fatto i capistazione delle loro corsie intasando di fatto eventuali flussi di gioco. Inutile guardare adesso cosa fanno le altre favorite del girone, invece pensiamo noi a produrre un calcio più aggressivo e all’altezza degli obiettivi che sono stati dichiarati a più riprese. Notaristefano non era contento a fine partita e sono convinto che la sua professionalità ed il suo lavoro settimanale possano essere la soluzione e non certo il problema, come qualcuno va già dicendo in giro.
SOTTO: TABELLINO, PAGELLE, CLASSIFICA E GRAFICI DI
RENDIMENTO DEI GIOCATORI
IL TABELLINO DELLA PARTITA
Renate: Santurro, Adobati (C), Morotti; Gualdi, Adorni, Riva; Bonfanti, Chimenti, Florian (32’ 2T Spampatti), Scaccabarozzi, Bernasconi (18’ 2T Castellani). A disposizione: Cincilla, Prete, Gianola, Teggi, Lauricella, Castellani, Spampatti. All. Sig. S. Boldini.
Alessandria: Poluzzi, Mariotti, Cammaroto (42’ 2T Sirri); Cavalli (C), Viviani, Mora (46’ 2T Sabato); Spighi, Valentini, Marconi, Scotto, Rantier (8’ 2T Taddei). A disposizione: Servili, Sirri, Sabato, Pappaianni, Tanaglia, Caciagli, Taddei. All. Sig. E. Notaristefano.
Ammoniti: 14’ Chimenti (R); 31’ Valentini (A); 39’ Bernasconi (R); 46’ 1T Florian (R).
Arbitro: Signor Paolo Formato di Benevento
Guardalinee: Lombardi di Brescia e Imperiale di Genova.
Calci d’angolo: 0-9
Recuperi: 1+3
Spettatori: 300 circa
LE PAGELLE
Poluzzi 6 – Se la sbriga con una certa autorità anche se non è chiamato in causa per interventi particolarmente impegnativi.
Mariotti 5 – Non incanta benché sia sbrigativo la sua parte.
Cammaroto 5,5 – Meglio del suo socio qui sopra ma scappano sempre indietro attratti da una misteriosa sirena.
Viviani 6 – Giganteggia in chiusura e questo fa media per prendere la sufficienza.
Mora 6,5 – Colpisce un palo in mischia e mette un po’ di apprensione con le sue scorribande ai placidi avversari che incrocia sulla sua fascia.
Cavalli 5,5 – Viene braccato per tutto il campo e davanti, di fianco ma soprattutto dietro non si propongono mai per sollevarlo dall’incomodo ruolo di “ marcato a vista”. Poi ci mette del suo con qualche errore di troppo.
Spighi 5 – Con Rantier che gli staziona davanti è quasi nullo, con Taddei sale di tono pure lui.
Valentini 5,5 – Tampona fin che può ma gli altri lì in mezzo erano davvero bravi e determinati.
Marconi 5,5 – Parte così così poi con il passare dei minuti si cala nella contesa. Ma giocare centravanti quando la tua squadra rumina calcio non deve essere una passeggiata.
Scotto 5 – Quasi quasi l’abbiamo visto più utile da prima punta. Sempre troppo lontano da tutti i suoi compagni.
Rantier 5 – Mai un taglio in mezzo, sempre in attesa della palla spalle alla porta o dell’errore altrui.
Taddei (dal 8’st) 6,5 – Rileva Rantier e da un po’ di logica e di inventiva a quella fascia desolata. Sfiora il gol su calcio da fermo.
Sirri ( dal 42’st ) – sv
Sabato ( dal 47 st ) – sv
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