Alessandria – Dopo le numerose manifestazioni dei comitati spontanei contro il Terzo Valico, sfociate, è bene dirlo, in atti di inutile vandalismo come quello di divellere le reti di recinzione dei cantieri in Val Lemme e in Valle Scrivia, ora puntuali arrivano gli avvisi di garanzia nei confronti di una cinquantina di manifestanti. Non basta perché sono in arrivo anche pesanti richieste danni per una cifra di circa 1,5 milioni di euro chiesti dalle imprese incaricate dal Cociv per i lavori del Terzo Valico. Le indagini della Digos si sono concentrate in particolare sulla manifestazione del 5 aprile ad Arquata Scrivia, vicino al cantiere Pozzo Radimero: era una protesta autorizzata, ma è degenerata in scontri anche violenti. Almeno cinque i feriti, tutti tra agenti e carabinieri e tra le accuse vi è anche quella violenza e minacce, resistenza e lesioni aggravate a pubblici ufficiali, oltre a travisamento e danneggiamento aggravato. Per tutta risposta il 21 giugno è in programma una nuova manifestazione ad Arquata.
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