Voltaggio (AL) – Nonostante tutte le manifestazioni No Terzo Valico, a dimostrazione che gli accordi sottobanco erano già fatti con molti comuni interessati (Novi Ligure su tutti), i lavori riprendono spediti ed il Ministero dell’Ambente ha dato l’ok definitivo al primo lotto del progetto esecutivo del Terzo Valico dei Giovi. Dopo lo stop al cantiere nella galleria di servizio di Voltaggio – bloccato da circa 10 giorni – dovuto alla rescissione del contratto tra Cociv e l’impresa Lauro di Borgosesia (che avrebbe fra i suoi consulenti personaggi legati alla ’ndrangheta), si sta lavorando per avviare interventi viabilistici e legati all’opera soprattutto in Liguria, mentre in Piemonte proseguirà lo scavo a Voltaggio e potrà partire anche il pozzo di Radimero ad Arquata Scrivia. Potrà anche essere realizzata la viabilità di accesso alla futura cava di Cascina Romanellotta, a Pozzolo Formigaro (quasi 2 milioni dimetri cubi di ghiaia da estrarre). Bisognerà servirsi del treno per il trasporto dello smarino tra Arquata e Novi per evitare l’intasamento delle strade provinciali da parte di camion. Sono intanto ripresi gli espropri che attualmente sono fermi al 50% per l’opposizione dei proprietari e dei comitati.
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