Berlino – I tedeschi espellono il capo degli 007 USA in Germania per gravi interferenze? Rispondono a stretto giro di posta gli americani, anche se in maniera meno teutonica, puntando il dito sul fatto che i servizi segreti tedeschi spiavano le telefonate di Hillary Clinton e John Kerry. Replica piccata della Merkel che si affretta a dichiarare che le registrazioni sono state distrutte, ma chi si fida più dei tedeschi? Anche perché i figli delle walkirie non sono quello che sembrano, dicono una cosa e ne fanno un’altra come quando hanno bellamente sforato il 3% del debito sul Pil imposto da Bruxelles e poi dicono a noi italiani che siamo indisciplinati dimenticando che noi quel tre percento non l’abbiamo mai superato. Per oltre un anno la comunità dell’intelligence internazionale ha puntato il dito contro gli Usa, a causa delle rivelazioni sul colossale spionaggio digitale americano fatte dall’ex agente della Nsa Edward Snowden. Soprattutto Berlino si era risentita, giudicando inaccettabile che persino il cellulare della cancelliera Merkel fosse finito tra gli apparecchi intercettati. “Spiarsi fra amici – aveva commentato lei – è una inutile perdita di tempo e di risorse”. E infatti si viene a sapere proprio dalla stampa tedesca che i servizi dei crucchi spiavano gli americani. La notizia, ovviamente è partita da Washington ma l’emittente pubblica Ard e il quotidiano di Monaco Sueddeutsche Zeitung l’hanno confermata ed hanno rivelato che il Bnd, ossia il servizio segreto della Germania, faceva proprio questo. Il settimanale Der Spiegel ha aggiunto che le telefonate in questione sono state almeno due. La prima era una chiamata che l’allora segretario di Stato Hillary Clinton aveva fatto all’ex segretario generale dell’OnuKofi Annan, nel corso del 2012. La seconda invece era avvenuta nel 2013, e stavolta la persona intercettata era John Kerry mentre discuteva della situazione in Medio Oriente. Secondo le autorità, la differenza rispetto allo spionaggio americano sta nella dimensione e nello scopo. Le due conversazioni di Clinton e Kerry, infatti, sarebbero state registrate per errore o per caso, e subito distrutte. Anche se questa versione fosse vera, la distinzione non sarebbe così significativa in linea di principio perché ancora lo Spiegel ha pubblicato un documento del 2009 in cui i servizi tedeschi dicevano che la Turchia, alleato della Nato, era un obiettivo legittimo delle proprie attività di controllo. Dunque anche i tedeschi spiano gli amici, se lo ritengono necessario. E ora? Chissà se Obama espellerà dagli Usa il capo dei servizi segreti tedeschi.
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