Alessandria – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di arnesi da scasso e porto abusivo di oggetti atti ad offendere due cittadini rumeni di 34 e 36 anni, pregiudicati. L’equipaggio dell’Arma nel corso del servizio di perlustrazione, incrociava in corso La Marmora una Mercedes di grossa cilindrata con targa francese e quattro persone a bordo che si muoveva in direzione di piazza Garibaldi. La pattuglia invertiva la marcia e l’auto sospetta, vista la manovra dei Carabinieri, accelerava improvvisamente entrando in via Faà di Bruno in contromano e ad alta velocità. Poi l’auto imboccava via Lodi e successivamente via Cavour sempre in contromano e ad alta velocità. Ovviamente la gazzella tallonava i fuggitivi e chiedeva l’ausilio di altro equipaggio. Intanto, l’auto dei fuggitivi in corso Cento Cannoni frenava bruscamente e i due uomini seduti davanti scappavano a piedi verso via XXIV Maggio, mentre i due soggetti che occupavano il sedile posteriore venivano bloccati immediatamente, pur avendo opposto resistenza perché cercavano di divincolarsi per scappare. Venivano perquisiti e nelle tasche venivano rinvenuti due coltelli e delle pile a led. I due erano sporchi di terra e fango sulle scarpe e sui pantaloni, cosa che faceva presumere che avessero già commesso un furto. Veniva così perquisita l’auto e venivano rinvenuti una pinza, due seghetti e una scatola di guanti in lattice, tutti strumenti utilizzati normalmente per commettere furti. Considerata la condotta di guida tenuta per scappare assolutamente pericolosa per gli altri utenti della strada e considerato che hanno tentato di divincolarsi per scappare, venivano entrambi indagati per resistenza pubblico ufficiale. Venivano anche denunciati per i coltelli e per gli oggetti da scasso detenuti addosso e in auto, tutto materiale sottoposto a sequestro. Veniva anche sequestrata l’auto sulla quale si stanno svolgendo gli accertamenti e i rilievi di rito e, infatti, sono già in fase di identificazione i due occupanti del mezzo che sono scappati a piedi. Nei confronti del proprietario dell’auto verranno elevate sanzioni al Codice della strada per le gravissime e numerose infrazioni commesse, cosa che comporterà l’obbligo di immediato pagamento perché auto con targa straniera. Dalla dinamica dei fatti è verosimile che la professionalità dei militari di pattuglia ha permesso di intercettare un gruppo di persone, dedite a reati contro il patrimonio, poco dopo avere commesso un furto e immediatamente prima di commetterne un altro.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per furto aggravato un cittadino albanese di 27 anni, residente a Genova e con precedenti di polizia. Una pattuglia nel pomeriggio del 24 ottobre veniva inviata in una sala slot di corso Marx perché il titolare dell’esercizio aveva notato un uomo che circa un mese prima aveva commesso un furto sempre nello stesso esercizio pubblico. I militari identificavano quindi l’uomo indicato come l’autore del precedente furto e poi procedevano a tutti gli accertamenti del caso. Veniva infatti verificato che il titolare della sala slot a fine settembre presentava una denuncia di furto di circa 1200 euro commesso da un uomo che era stato immortalato dalle telecamere di sicurezza del locale mentre, con un piccolo oggetto in ferro, probabilmente una chiave, armeggiava sull’apparecchio elettronico, riuscendo a far cadere molta moneta (pari a circa 1200 euro) e simulando quindi una vincita. All’uomo, vista l’evidenza dei fatti, veniva quindi contestato il precedente furto e, visto che l’uomo era giunto da Genova senza un apparente motivo, è probabile che fosse tornato nel locale per un nuovo furto o solo per un sopralluogo per un successivo furto anche se, dalla perquisizione personale e dell’auto, non veniva rinvenuto niente. Veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per il furto commesso a fine settembre.
I Carabinieri della Stazione di Valenza, in occasione dei servizi straordinari di controllo del territorio disposti in occasione della manifestazione “Valenza Gioielli Prestige”, hanno denunciato un cittadino argentino di 28 anni per violazione di sigilli. Il giorno 18 ottobre l’uomo veniva fermato in centro città mentre guidava nonostante la sua patente fosse sospesa e l’auto veniva sottoposta a fermo amministrativo e affidata a lui in custodia con l’apposizione dei sigilli previsti dalla legge. Ieri l’auto veniva notata in sosta sulla pubblica via e priva dei sigilli, cosa che comportava la denuncia all’Autorità Giudiziaria dell’uomo che aveva l’obbligo di non spostarla dal luogo dove doveva custodirla.
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