Alessandria – Nonostante l’ottimismo di Renzi e le certezze di Padoan sull’imminente ripresa economica del Bel Paese, siamo in recessione (ultimo dato Istat di gennaio 2015). La disoccupazione, a parte qualche rara eccezione che non fa testo, non cala e le famiglie non ce la fanno più. E se la vita è dura per gli italiani, lo è ancor di più per gli immigrati. In tribunale ad Alessandria l’altro giorno è stato condannato Abdelhamid Akrout, un padre di famiglia tunisino di 51 anni che al supermercato Bennet si era infilato in tasca degli spazzolini da denti. Al giudice ha detto che li aveva rubati per darli al figlio di nove anni con problemi ai denti. Niente da fare, per lui la sanzione è stata esemplare perché la Corte gli ha inflitto una multa di ben 6.750 euro, cifra con la quale di spazzolini da denti per il figlio ne avrebbe comprati più di tremila. I dirigenti del supermercato non hanno ritirato la querela nei suoi confronti. I fatti risalgono al marzo 2013. Abdelhamid, incensurato e disoccupato, ma anche disperato, quando è passato dalla cassa per pagare l’altra roba, le sirene antitaccheggio si sono messe a suonare e l’ingenuo cliente è stato sorpreso con gli spazzolini nascosti sotto la giacca. In quel periodo, appena arrivato in Italia, era disoccupato, ma oggi fa qualche lavoretto in veste di assistente sanitario in quanto è diplomato infermiere, anche se in Italia quel diploma non vale. Ora il suo problema è tirare fuori tutti quei soldi per pagare la multa. A conti fatti gli conveniva finire dentro, almeno gli avrebbero dato da dormire e da mangiare.
TUNISINO MULTATO DI 6750 EURO PER AVER RUBATO SPAZZOLINI DA DENTI

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