Milano (Federico Fossati) – Non è vero che Andreas Lubitz, il co-pilota ritenuto responsabile della tragedia dell’Airbus della Germanwings, era depresso. Stava bene ed aveva superato tutti i severi esami richiesti da Lufthansa. Inoltre dalla scatola nera è impossibile rilevare i particolari di cui si legge un po’ dappertutto, perché le registrazioni, nello stato in cui sono, non consentirebbero di arrivare ai dettagli. Noi di Alessandria Oggi però siamo in grado, in esclusiva, di svelare quali potrebbero essere state le cause del drammatico incidente in cui persero la vita 150 persone. Lo facciamo grazie a ciò che si legge nei vari rapporti dei vari ministeri della difesa europei e russo, di cui siamo riusciti ad entrare in possesso.
Il 25 marzo 2015 il Ministero della Difesa russo (MoD) segnalava dispacci della Flotta del Nord (NF) sul fatto che l’abbattimento del Volo 4U9525 della Germanwings, nel sud della Francia fosse il “risultato diretto” di un fallito test dell’US Air Force (USA) con il suo High Energy Liquid Laser Area Defense System (HELLADS), un laser per abbattere i missili, nel tentativo di colpire un ICBM (missile balistico intercontinentale), ma che invece ha distrutto un aereo civile. Secondo il rapporto del MoD, la Flotta del Nord (Marina Militare russa), già in allerta, fu avvertita dell’incidente dalla nave antisommergibile Severomorsk, attualmente operativa nel Mediterraneo, che aveva riferito di diffuse anomalie elettriche atmosferiche rilevate sul sud di Francia, Italia Occidentale e sud-ovest della Svizzera. La zona di tali rilevazioni è anche l’area operativa del 510 Fighter Squadron dell’US Air Forces (USA) operante nella base aerea di Aviano, in Italia. Curiosamente, nel dispaccio del MoD si legge che tali anomalie, verificatesi nella zona operativa del 510th Fighter Squadron del sud della Francia, avvennero nello stesso lasso di tempo in cui i sistemi radar civili inglesi andavano in black out, come affermato da un post su Flight Emergencies: “Facendo delle osservazioni su MAN (aeroporto di Manchester, n.d.r.), vedo un A380 passare avanti subito dopo il BA, ma nulla sul radar. Hmm”. La nota del MoD chiarisce che i sistemi radar di USA-UK-UE spesso si spengono al decollo/atterraggio dei bombardieri B-1, e nel caso dell’incidente segnalato all’aeroporto di Manchester, probabilmente coincise con lo schieramento in Inghilterra di uno dei bombardieri B-1 Lancer, alcuni dei quali potrebbero utilizzare l’HELLADS dell’US Air Forces. Il MoD rileva inoltre che la struttura militare USA-UK-EU compromette spesso i voli civili con le esercitazioni nel continente, com’è successo l’anno scorso quando circa 50 aerei scomparvero temporaneamente dai radar di Austria, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, tra il 5 e il 10 giugno. I servizi del traffico aereo slovacchi ammisero tale blackout radar, giustificando il fatto che “la scomparsa di oggetti dagli schermi radar era collegata a un’esercitazione militare pianificata in varie parti d’Europa (…) il cui obiettivo era l’interruzione delle frequenze delle comunicazioni radio. Questa attività ha anche causato la scomparsa temporanea di alcuni obiettivi sul display del radar, mentre nel frattempo gli aerei erano in contatto radio coi controllori del traffico aereo e continuavano il volo normalmente“.
Quanto siano pericolose tali esercitazioni militari per gli aerei civili fu evidenziato già il 3 febbraio scorso quando, per errore, il volo LH1172 della Lufthansa fu colpito dall’US Air Force con HELLADS. La cosa è riportata nell’articolo (secretato, ma che siamo riusciti a riprendere) di Reporter Airliner “Catching a Lufthansa Airbus A321’s Rapid Descent Live” dove si legge: “Ci sono stati alcuni momenti in cui ho pensato che forse assistevo in tempo reale a un incidente di qualche tipo, da migliaia di chilometri di distanza. Per fortuna, i piloti furono rapidi e si diressero verso un aeroporto vicino. Lufthansa confermò ad AirlineReporter.com che LH1172 aveva 151 passeggeri a bordo e il capitano decise di fermarsi a Nantes (NTE) in Francia “a causa di un passeggero malato”. Fu confermato che non vi fu nessuna emergenza e che l’aereo era atterrato in modo sicuro“. Secondo il Ministero della Difesa russo, a differenza del Volo LH1172 della Lufthansa, il Volo 9525 della Germanwings, non poté riprendersi dalla rapida discesa (…) frantumandosi in decine di migliaia di pezzi di metallo e carne umana su una montagna nel sud della Francia. La conferma dell’errore nella simulazione del 3 febbraio, è data niente meno che da un dispaccio sempre del Ministero della Difesa russo che parla di un test dell’HELLADS dell’US Air Force contro un vecchio satellite meteo, spazzato via dall’orbita con un’esplosione causata da surriscaldamento interno. Tuttavia, gli esperti del MoD in questo rapporto dicono che i sistemi laser chimici, come ad esempio il sistema HELLADS dell’US Air Forces che ha abbattuto il Volo 9525 della Germanwings e quasi schiantato il Volo LH1172 della Lufthansa, è notoriamente estremamente difficile da puntare contro obiettivi distanti, dato che gli “effetti” tendono a diffondersi su tutta l’atmosfera che il raggio attraversa.
Lo scenario esatto della distruzione del Volo 9525 della Germanwing, sempre secondo il rapporto segreto di MoD, era un tentativo occidentale di abbattere un “veicolo di rientro di prova” simulante una testata nucleare della Federazione Russa. Lo specifico “veicolo di rientro di prova” utilizzato nel fallito test missilistico degli USA, secondo il rapporto, fu lanciato il giorno prima da un missile balistico intercontinentale (ICBM) da una base dell’US Air Force in California, che il regime di Obama ha definito “messaggio al mondo sulla capacità nucleare di Washington“. Tale “messaggio al mondo” tuttavia, secondo la nota del Ministero della Difesa, era invece rivolto direttamente alla Federazione Russa per aver paralizzato l’USS Theodore Roosevelt con l’avanzata tecnologia del “Magrav” e che, oltre all’eliminazione della portaerei nell’esercitazione di poche settimane prima, aveva disattivato l’USS Donald Cook nel Mar Nero, lo scorso anno. La nota afferma che dei 37 aerei della NATO che presero parte al test missilistico degli Stati Uniti, solo un jet militare italiano riuscì a commutare immediatamente il transponder (un dispositivo automatico che riceve, amplifica e ritrasmette un segnale su una frequenza differente) sul codice di emergenza #7700 dopo aver visto il Volo 9525 della Germanwings precipitare. Inoltre si viene a sapere che molti piloti tedeschi di Lufthansa si rifiutano di volare per via di tali esercitazioni degli Stati Uniti e della Nato.
In sostanza si teme che la probabilità che i media raccontino la verità sul Volo 9525 della Germanwings è la stessa di quella sul Volo MH17 della Malaysia Airlines, cui foto satellitari ne dimostrerebbero l’abbattimento da parte di un caccia ucraino.
LUBITZ STAVA BENE E IL DISASTRO DELLA GERMANWINGS DIPENDEREBBE DA FATTORI ESTERNI

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