Lu Monferrato (AL) (Luese 1 – Alessandria 13) – Manca poco all’esordio in campionato al Mocca domenica prossima e i Grigi si arrampicano fino in quel cameo di paese che è Lu Monferrato per affrontare in amichevole la squadra locale. La Luese, grazie alla passione del suo presidente Sergio Viganò il quale, dopo aver respirato calcio ai massimi livelli, ha deciso di riportare la magica pelota nel suo paese d’adozione, esordirà pure lei domenica prossima, da neo promossa nel campionato di Prima Categoria. Il colpo d’occhio che si gode dalla piccola ma curata tribuna del campo luese sui primi contrafforti del Monferrato casalese è fantastico e da solo vale la pena del prezzo del biglietto. L’Alessandria va subito in vantaggio con un colpo da maestro da fuori al volo di Iunco ma a pareggiare pensa con una rasoiata su punizione un vecchio Dado Andric, Simba per gli amici (nella foto), un croato che ha spopolato per oltre un decennio fra Serie D ed Eccellenza, centravanti di vecchia scuola che ha castigato centinaia di portieri avversari: un esempio di come il calcio possa essere anche un veicolo di integrazione e quanto il calcio minore sia bello, pulito e gratificante. Scienza ha optato per due formazioni totalmente diverse tra il primo ed il secondo tempo, e quella della prima frazione di gioco è molto simile a quella che esordirà domenica al Mocca. Una annotazione assolutamente personale e da prendere con beneficio d’inventario vista la consistenza tecnica e fisica della Luese: nell’occasione ho visto, nel secondo tempo, la miglior Alessandria di Scienza quanto a sincronie, movimento senza palla, applicazione della pressione e tagli in fase d’attacco: un’antologia del 4-3-3. Adesso che abbiamo visto applicato questo modulo ad un livello buono chissà come piacerà a coloro ai quali già piaceva quando si è giocato male.
GRIGI IN GRAN SPOLVERO, IL VIGA PADRONE DI CASA E UN VECCHIO SIMBA CROATO

Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.