Reggio Emilia (Reggiana 1 – Alessandria 1) – Nello stesso stadio dove l’Alessandria, nel 2000, allenata da Claudio Maselli con in campo, fra gli altri, Lizzani, Montrone, Marcato, Scazzola, Masitto ha vinto lo spareggio per andare in C1 contro il Prato dei Toccafondi e Maccarone, si gioca la partita più interessante di questa quindicesima giornata del Girone A della Legapro. I Grigi arrivano a questa classica del calcio nordista primi in classifica con un’incollatura di vantaggio sul Cittadella e ben sei lunghezze sui Granata reggiani, dati all’inizio fra i favoriti ma attardati da oggettive difficoltà ad andare a rete pure fra le mura amiche. Una Reggiana dotata di un organico interessante dopo aver saccheggiato quello della forte Pro Patria di due anni orsono. Si parte con il 3-5-2 della Reggiana dove Arma è la prima punta, Nolè a supporto, Angiulli e Bruccini mezzali e Mogos e Siega a fare i quinti, opposto al 4-3-3 di Gregucci che, ancora una volta, lascia Loviso in panca, schiera Branca play, Nicco e Vitofrancesco mezzali, Bocalon punta centrale con Marras e Fischnaller in appoggio, la coppia centrale difensiva tutta sudamericana con Celijak a destra e Sabato a sinistra. Primi venti minuti assolutamente inutili, poi Arma scatta in contropiede (non impeccabile la coppia centrale difensiva mandrogna nell’occasione) e, solo davanti a Vannucchi, sparacchia fuori da posizione irripetibile. Solo tre minuti dopo il fulmine a ciel sereno del vantaggio dei Grigi che vede Bocalon lavorare benissimo (si, avete letto bene) il pallone in attacco e assistere Marras in profondità che fulmina il portiere emiliano. Poi un bel tiro da fuori di Fischnaller di poco alto ed un’altra topica di Arma (28’ e 30’ pt). Quindi arriva il minuto 33 e Mogos pareggia perfezionando una palla filtrata fra le maglie della difesa piemontese: tra l’altro si tratta del secondo gol in due campionati che il giovane esterno, residente a pochi chilometri dalla nostra città, che si è messo in luce giovanissimo nell’Asti, ci segna contro ( il primo la stagione scorsa a Lumezzane) ed in entrambi i casi lo fa col sinistro, piede col quale si limita a camminare. Al 41’ poi Morero stoppa con ottima scelta di tempo una ripartenza granata nella metà campo avversaria. La ripresa ci porta un’Alessandria che sicuramente paga il tour de force dell’ultimo mese e patisce oltremodo la squadra emiliana la quale però, più spavalda rispetto alla prima frazione di gioco, a parte un’occasione al 27’ st confezionata da Siega e sprecata da Pesenti, non sfonda il vallo grigio. La media inglese è salva e adesso ricarichiamo le batterie. Buone feste a tout le monde.
IL TABELLINO
Reggiana: Perilli, Spanò, Frascatore, Angiulli, Sabotic, Maltese, Mogos, Bruccini (VC), Arma (dal 66’ Pesenti), Nolé (C, dall’80’ Giannone), Siega. A disposizione: Rossini, De Biasi, Castellana, Di Nicola, Rampi, Ceccarelli, Bartolomei, Danza, Giannone, Loi, Pesenti. All. Alberto Colombo
Alessandria: Vannucchi, Celjak, Sabato, Vitofrancesco (dal 74’ Cittadino), Morero (C), Sosa, Marras, Nicco, Bocalon (dal 73’ Marconi), Branca, Fischnaller (dal 79’ Iunco). A disposizione: Nordi, Picone, Sirri, Terigi, Cittadino, Loviso, Marconi, Iunco. All. Angelo A. Gregucci
Gol: 8′ Marras (A), 33′ Mogos (R)
Arbitro: Armando Ranaldi di Tivoli
Guardalinee: Giulio Bassutti di Maniago e Stefano Lipizer di Udine
Ammoniti: 60′ Branca (A), 63′ Bruccini (R), 82′ Iunco (A)
Corner: 0-2
LE PAGELLE
Vannucchi 6 – Incolpevole sul gol, in altre occasioni Arma lo spaventa e basta
Celijak 6,5 – C’è da far legna e lui c’è
Sabato 6,5 – Come sopra, anche se sul gol subito non è perfetto ma in due occasioni, una in attacco ed una in difesa, è superbo
Morero 7 – Perfetto, o quasi, visto che assieme al compare Sosa regala spazio ad Arma
Sosa 6 – Bravino
Marras 5,5 – Suo è il piedino sul gol del vantaggio e suo è il piedino che lancia Mogos in occasione del pareggio. Per il resto solo fumo, ma l’arrosto ce lo ha già servito nei giorni scorsi, povera anima
Iunco ( Dal 35’ st) sv – Prende il posto di Fiscnaller e in pochi minuti si becca un giallo e un rischio di rosso. Boh!
Cittadino ( dal 30’ st ) sv – Si cala subito nel clima della partita con il piglio giusto, lui
Nicco 7 – Mezzala a tutto campo è molto consistente e sufficientemente ordinato
Branca 5,5 – Fa il play e gioca un milione di palloni, ma ne sbaglia parecchi
Vitofrancesco 6,5 – Centrocampista che ha la posizione ed i tempi nel cervello. Giocatore indispensabile in un organico simile.
Fishnaller 6 – Un’oretta, un bel tiro e un po’ di fuffa
Bocalon 6,5 – Adesso si è messo pure a lavorare conto terzi ed è la notizia del giorno
Marconi ( dal 28’ st ) sv.
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