Casale Monferrato (AL) – Per ridurre i costi, altissimi, della lotta alle zanzare ora si utilizzano i droni, i minielicotteri telecomandati sempre più usati nei più svariati settori, bellici e civili. Politecnico, Regione e Ipla (istituto Piante da Legno e Ambiente) stanno mettendo a punto un progetto che vedrà il loro impiego per effettuare i trattamenti in risaia al posto dei ben più costosi elicotteri, anche se i droni non riescono a trasportare grandi quantità di prodotto. Si tratta di bonificare circa 40.000 ettari – di cui la metà solo nel Casalese – di risaie, nell’ambito di un progetto regionale incentrato sul Piemonte Orientale (casalese, novarese e vercellese) per il quale sono necessari circa 150 esperti tra tecnici entomologi e personale in risaia. Si farà una sperimentazione presumibilmente in tarda primavera, cioè dopo che i trattamenti iniziali nelle risaie siano stati effettuati e quando il riso, cresciuto, rende più difficile la penetrazione del prodotto larvicida se non arriva dall’alto. Per facilitare il lavoro dei droni e non renderli troppo pesanti si proverà a caricarli con micropolvere di Bti (Bacillus Thuringiensis Israelensis, il prodotto biologico) senza diluirlo nell’acqua che abbonda in risaia.
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