Sono nove le vittime italiane per ora accertate nella strage all’Holey Artisan Baker di Dacca, Bangladesh, dove un commando di terroristi ha provocato 20 morti. Si tratta di Cristian Rossi (nella foto), di Feletto Umberto (Udine) ex manager della grande catena Bernardi, che ora faceva il consulente per aziende italiane di abbigliamento, era sposato e padre di due gemelline di 3 anni, e Marco Tondat, giovane imprenditore nel settore tessile, di Cordovado (Pordenone), e Nadia Benedetti, viterbese, managing director della StudioTex Limited, azienda con sede principale a Londra, nel Regno Unito, e una succursale proprio a Dacca. Insieme a lei c’era anche Adele Puglisi, imprenditrice nel campo dell’abbigliamento, originaria di Catania, che proprio questa mattina avrebbe dovuto fare rientro in Italia. Morta anche Simona Monti, 33 anni, di Magliano Sabina, di cui, da ieri, non si hanno notizie. Tra le vittime anche Claudia D’Antona, di Torino, moglie di Gian Galeazzo Boschetti, che è riuscito a salvarsi. Come lui lo chef Jacopo Bioni, che è riuscito a scampare alla morte lanciandosi dal tetto. Morti anche Claudio Cappelli, Vincenzo D’Allestro e Maria Rivoli.Un cittadino italiano manca ancora all’appello. «Per ora non risulta tra i cadaveri identificati all’obitorio militare di Dacca», ha riferito il ministro Paolo Gentiloni. «Le vittime sono una ventina e questa persona non c’è. Può essere che sia tra i feriti o che sia irreperibile. Ci lavoreremo. Siamo in contatto con i familiari».
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