Comprendo che la vicenda della sicurezza urbana sia tema difficile per il centrosinistra: non ci ha mai creduto e ha tacciato di spreco la spesa (peraltro non avvenuta, se non in parte) per le telecamere in città, ma cercare addirittura dei Pinocchio di professione per giustificarsi davanti ai cittadini imbufaliti e come al solito far risalire le colpe alla vecchia amministrazione è francamente un esercizio di grossolana mistificazione.
Vado per ordine. Nel 2007/2008 l’amministrazione Comunale decise di dotare la città di occhi elettronici per poter aumentare la sicurezza. Il progetto di chiamava 100 telecamere e sarebbe stato sviluppato gradualmente. Presupponeva una control-room presidiata da agenti della polizia municipale e soprattutto la registrazione di ciò che le telecamere potevano vedere. Anche le forze dell’ordine (carabinieri e polizia) avevano un accesso digitale alle telecamere, pur non potendo manovrarle, ma dovendosi affidare agli operatori della polizia municipale in servizio alla control-room che era stata collocata in alcuni locali del palazzo comunale.
Le prime telecamere vennero installate nel corso del 2008. Facevano parte di uno scambio di pubblicità con un’azienda che, in cambio dell’installazione del sistema (software, collegamenti, video, router, server, videocamere, ecc.) poteva usufruire di una serie di spazi pubblicitari dislocati per la città.
Il sistema fu naturalmente implementato dopo aver concordato le posizioni delle telecamere con Prefettura e Questura, nonché con il coordinamento per la sicurezza, in allora assai attivo.
La posa delle fibre ottiche che dovevano veicolare le informazioni, avvenne con i normali crismi della progettazione, della mappatura e della conseguente cartografia regolarmente presente presso il servizio competente del Comune. È certo che leggere dopo anni che: le telecamere erano state messe sul finire dell’Amministrazione di centrodestra (2012) e che erano quaranta ma funzionanti solo otto, e che non siano mai state fatte le mappe della posa dei collegamenti, mi pare veramente eccessivo. Mappe che, tra l’altro, sono regolarmente custodite in un armadio di Palazzo Comunale. Basta chiedere, come ho fatto io, informazioni al responsabile.
Come detto, nel 2008 iniziò l’installazione. Il 2 gennaio 2009 fu inaugurata la control-room. Vi erano 16 luoghi controllati:
* Piazza Matteotti (3 telecamere posizionate all’ingresso della piazza verso l’arco di via Dante, all’incrocio con corso Lamarmora e in prossimità del liceo “Plana”)
* Corso Virginia Marini
* Piazzetta Andrea Bini;
* Piazzetta della Lega (2 postazioni, di fronte alla Farmacia e di fronte alla Tabaccheria);
* Vicolo dell’Erba;
* Corso Roma (angolo via Bergamo)
* Piazza Libertà (angolo via Guasco)
* Via Milano (angolo via Inviziati);
* Piazza Santo Stefano
* Piazza Monserrato
* Vicolo dei Musicisti
* Via Verdi.
E ben presto il loro numero aumentò, si controllò ad esempio la passeggiata Sisto – anche grazie al concorso di alcuni cittadini che finanziarono l’operazione – fino alla messa in opera di una ventina di telecamere ai giardini pubblici e collegate al sistema. Con tecnologia wi-fi si arrivò anche in piazza Ceriana, ma dopo l’avvento della Giunta Rossa, non si hanno più notizie di questi apparati. Infine vennero installate 21 telecamere a controllo dei cimiteri urbani ed extraurbani con control-room presso il Cimitero monumentale della città.
Un complesso di un’ottantina di videocamere, tutte funzionanti e tutte sottoposte a regolare e costante manutenzione (pulizia vetro, verifica apparati elettronici, ecc.). Del resto non ce la possiamo certo prendere con il Sindaco che ha deliberato l’acquisto di un’auto se poi questa ha necessità di manutenzione. Ma in tal caso si è arrivati anche a questo. Siamo al paradosso per il quale le telecamere non vennero più manutenute e gradualmente si spensero. Oggi praticamente non si registra più e una decina di telecamere superstiti continuano a funzionare.
In realtà la nuova Giunta, sulle ali del “tutto quanto era stato fatto prima era sbagliato (è forse per questo che hanno deciso di non far più nulla per 4 anni e mezzo)”, in un primo tempo pensò di regalare alle forze dell’ordine tutta questa strumentazione, poi – non ricevendo risposta positiva neppure dalla Questura e dai Carabinieri e non sappiamo neppure se dalla Guardia di Finanza, dalla Penitenziaria e dalla Forestale – decise di smantellare la control room e portare monitor, joystick e apparati vari direttamente davanti agli occhi del piantone del Corpo di Polizia Municipale, che non abbiamo capito se fino ad allora dormisse e se dopo dovesse sopravvivere con tanto di occhi sbarrati.
È chiaro che la colpa era dei nuovi politici che sgovernavano la città e sulle prime non erano concettualmente d’accordo che il Comune si occupasse di sicurezza. Meglio qualche multa di divieto di sosta alla brava gente, piuttosto che perseguire i criminali, seppur micro, che peraltro da allora si sono sentiti meglio nella città non protetta.
Un’altra accusa è stata quella dell’inadeguatezza tecnica degli apparati installati tra il 2008 e il 2009.Anche in questo caso le bufale si sono sprecate, perché le videocamere in allora scelte avevano caratteristiche tecniche superiori (zoom a 36x piuttosto che a 25x) a quelle previste da una circolare ministeriale del 2012. La stessa azienda che le ha installate ha proposto all’Amministrazione di rimetterle in sesto per la modica cifre di 30 mila euro, ma non ha ricevuto neppure risposta dai nostri prodi, trasparenti ed educati amministratori. Che invece hanno idee ben più ambiziose con spese ben più sostanziose. Per ora – settembre 2016 – a poco più di otto mesi dal termine del loro mandato, nulla si è fatto… ma questo è un marchio di fabbrica!
Una considerazione. Serviva effettivamente questo sistema? Ho i dati del 2010: le richieste e le segnalazioni di intervento da videosorveglianza alla Centrale operativa erano state 431, oltre a 52 per controlli particolari di monitoraggi di zone a rischio. Questura, Polizia Ferroviaria, Polizia Stradale, Carabinieri, Polizia Giudiziaria e Infortunistica interna del Comando avevano inoltrato 189 richieste di visualizzazione d’immagini.
Per essere cose inutili, non sono certo servite a poco! Ma, si sa, l’attuale amministrazione ha solo un’arma in questi casi. La teorizzava Machiavelli come strumento necessario. La menzogna… ma forse la citazione è troppo alta: cancellate pure, fate come non l’aveste neppure letta.
Signora sindaca Rossa, lo sa che se non si fa manutenzione, anche le videocamere di sicurezza si rompono?

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