Roma (Lorenzo Mancini) – Buone nuove sul fronte dell’occupazione. Finalmente è stato raggiunto l’accordo, siglato lunedì (ma la notizia è stata diramata solo oggi) al Ministero del Lavoro, tra Itinera Spa e i sindacati di categoria Fillea CGIL, Feneal UIL e Filca Cisl. Ad assistere l’azienda alessandrina è stata Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili). Dopo l’incontro del 13 settembre nel corso del quale l’azienda del Gruppo Gavio aveva reso noto di aver avviato la procedura di licenziamento per 101 lavoratori di cui 3 dirigenti, 57 impiegati e 41 operai in esubero, nella riunione dei giorni scorsi è stato raggiunto un accordo che prevede la mobilità per 38 dipendenti su 101 impegnati da Itinera Spa nei cantieri edili del Nord Italia. Di questi 38 solo tre sono residenti in provincia di Alessandria.
Rientrato quindi il pericolo dei licenziamenti paventato a luglio, conseguenza diretta della diminuzione dei cantieri ma anche della clausola sociale che impone ad un nuovo aggiudicatario di assumere il personale impiegato dal precedente, col rischio di lasciare a casa i propri lavoratori che, in questo modo, rischiano il posto di lavoro. È chiaro che questa normativa scoraggi le imprese a partecipare a gare d’appalto per cantieri già in essere, in quanto si corre il rischio di dover rinunciare alla propria manodopera per riassorbire quella già impiegata nello stesso cantiere. Tutto ciò costituisce un cocktail micidiale per l’occupazione che, un po’ per la crisi, un po’ per alcune norme molto strane del codice degli appalti, rischia di subire contraccolpi piuttosto pesanti. È quindi molto positivo che a Roma si sia firmato un protocollo d’intesa fra Itinera Spa e i sindacati che ha di fatto scongiurato i licenziamenti paventati nei mesi scorsi.
Itinera: trattativa chiusa con la conferma di oltre il 60% dei dipendenti; nella nostra provincia solo tre in mobilità
