Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Anche quest’anno c’è qualche polemica, molto ipocrita, da parte degli animalisti, sui petardi di Capodanno che disturberebbero il quieto vivere dei nostri amici animali, soprattutto cani e gatti domestici. Tutto ciò mentre, al cenone di San Silvestro, azzanniamo cosce di pollo o di coniglio, ci ingozziamo di carne lessa o arrosto ritagliata da qualche maialino o pio bove ammazzato per la circostanza. Modus in rebus dicevano i Latini, per cui anche a Capodanno, con la dovuta discrezione, ci sta qualche petardo fatto scoppiare per festeggiare. Certo, se tutto si trasforma in un bombardamento di guerra non ci siamo.
Inoltre bisogna dire che i botti non si possono vietare del tutto al punto che le ordinanze che li proibiscono (Raggi docet) sono nulle e i sindaci che le emettono rischiano di vedersi denunciare per abuso di potere. Infatti con una circolare ministeriale (numero 0018798) si ribadisce l’illegittimità delle ordinanze anti botti e i sindaci non possono vietare l’uso di fuochi d’artificio con marcatura CE appellandosi all’articolo 54 del Tuel che riguarda le “Ordinanze contingibili e urgenti”, in quanto la materia è regolamentata dalla normativa del ministero dell’Interno di cui l’organo di sorveglianza è la prefettura. Le associazioni di settore e i commercianti di tutta Italia hanno già predisposto richieste di risarcimento danni che ricadranno sui sindaci che hanno emesso le ordinanze.
Una delle prime prefetture a prendere atto della novità normativa è stata quella di Rovigo di cui pubblichiamo sotto l’ordinanza del prefetto. Ma c’è sempre l’animalista di turno che vuole sia fatto silenzio anche a Capodanno. Qualcuno qui da noi ha messo in croce gli organizzatori del Capodanno sul Punte Meier, ma ha preso un granchio perché ha esibito sul web un filmato che si riferisce a petardi fatti esplodere in una zona adiacente a Via Marengo per cui si vedono scoppi sulla terrazza d’un palazzo ed altri lungo la strada. Ma dal Ponte Meier niente.
E chiudo con una bella osservazione fatta su un social da un nostro lettore che scrive: “Viviamo nell’ipocrisia più squallida. Stiamo a discutere sul rispetto delle ordinanze per vietare innocui botti perché danneggiano la sensibilità degli animali salvo poi mangiarli nel cenone insieme ad un bel piatto di lenticchie”.