Alessandria – L’ha riconosciuto subito, nonostante fossero passati più di vent’anni e, quando l’ha visto entrare nel bar, si è ricordato di quei terribili momenti durante i quali quell’uomo, che ha 63 anni ed è residente in città, aveva abusato sessualmente di lui che non aveva ancora 14 anni. L’ha osservato a lungo, sicuro di non essere riconosciuto, poi lo ha seguito fuori dal locale e lo ha sorpreso con un minorenne col quale si è allontanato a bordo di un’auto. A quel punto, sebbene l’accaduto gli avesse riportato alla memoria la dolorosa esperienza vissuta da bambino, ha deciso di rivolgersi ad un Maresciallo dei Carabinieri del Nucleo Investigativo alessandrino al quale, in presenza della moglie, ha raccontato in lacrime sia il vissuto di quando era piccolo che la scena alla quale aveva assistito qualche giorno prima. Iniziavano le indagini da parte degli uomini della Benemerita e, nella tarda serata di martedì 10 gennaio, per il pedofilo sono scattate le manette dovendo rispondere di detenzione di materiale pornografico e di atti sessuali con minorenni. Gli uomini della Benemerita, dopo diverse settimane di pedinamenti e appostamenti, nel pomeriggio lo avevano visto rincasare in compagnia dell’ennesimo ragazzino per poi fare irruzione nell’alloggio dando peraltro esecuzione al decreto di perquisizione emesso il giorno precedente dall’Autorità Giudiziaria, trovando il giovanissimo “ospite” vestito, mentre lui era in bagno, con la porta aperta, seduto sul water, con indosso solo una maglietta e in mano un paio di mutande. In seguito alla perquisizione dei presenti e dell’abitazione, all’interno della quale è stato trovato e sequestrato un ingente quantitativo di materiale videofotografico, informatico e documentale di produzione amatoriale (centinaia di foto, videocassette VHSC e HI8, schede SD/micro-SD, diari e/o lettere scritte verosimilmente da minori in cui facevano riferimento ai rapporti d’amore, affetto e/o amicizia con quest’ultimo; oltre a riviste per adulti) dall’inequivocabile contenuto pedopornografico, nonché numerosi capi di biancheria intima per bambini. Il pedofilo era quindi condotto in Caserma per gli ulteriori accertamenti del caso mentre il minore, che non ha ancora 14 anni, espletate le formalità di rito, era affidato ai suoi genitori. A seguito della visione, a campione, dell’ingente materiale dal contenuto pedopornografico rinvenuto, veniva tra l’altro accertata la presenza di riprese amatoriali in cui l’uomo aveva rapporti sessuali con giovani adolescenti. Dopo l’arresto è stato rinchiuso al “Cantiello e Gaeta” di Alessandria. Processato per direttissima, nella tarda mattinata odierna il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto l’applicazione della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere.