Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Scusate se insisto ma mi chiamo Evaristo. Dopo che il marchese Gianfranco Cuttica di Revigliasco (se non lo chiami così non si gira), l’aristocratico sindaco leghista appena eletto, ha annunciato di voler rilanciare la logistica ad Alessandria quando tutto il mondo sa che ormai il settore ha preso la via di Novara da una parte e di Orbassano dall’altra, mentre Emanuele Locci dopo essersi presentato agli alessandrini come il candidato sindaco libero dai partiti s’è dimenticato dei quasi novanta candidati che hanno corso per lui e non ha esitato a trattare proprio coi partiti per farsi nominare presidente del consiglio a 3.000 euro al mese nonostante che avesse dichiarato che non avrebbe mai accettato poltrone, mentre i nuovi reggitori del Comune si sono dimenticati degli amici di partito che sono stati meno fortunati di loro come Fabbio, Vandone e Ravazzano (bella solidarietà, complimenti) avendo pagato un prezzo altissimo senza aver avuto responsabilità, dopo che qualche fenomeno si appresta ad essere contemporaneamente assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica, la farsa continua con Cuttica che ha firmato due nomine alla posizione organizzativa (quadro) per Nadia Minetti addetta stampa (e la Scafaro continua a disperarsi) e Alberto Bassani capo dei vigili, due atti che dovevano firmare i rispettivi dirigenti dopo aver disposto un bando interno. Per la verità la “cappella” principale l’ha fatta il segretario generale Antonio Salonia che ha sottoposto alla firma le nomine, ma anche Cuttica dimostra, come abbiamo sempre sostenuto, che non è adatto a fare il sindaco di Alessandria. Il nobiluomo leghista di Cassine non sa che le nomine delle posizioni organizzative sono di competenza dei dirigenti, come dispone chiaramente il testo Unico degli Enti Locali, in quanto sono organi per legge preposti alla gestione ed alla direzione delle strutture di vertice dell’ente, dove per gestione si intende anche la facoltà di nomina dei propri dipendenti compresi i PO (quadri). Infatti l’articolo 107 Testo Unico Enti Locali stabilisce che “Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti […] compresa l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l’amministrazione verso l’esterno […], gli atti di amministrazione e gestione del personale […]”.
Tutti i giorni ce n’è una.
E io pago.