Serravalle Scrivia – Oltre a portare avanti i lavori per il Terzo Valico, grande opera completamente inutile ma costosissima (tra i sei e i sette miliardi), Cociv non paga neppure i pranzi agli operai che quei pranzi hanno regolarmente consumato, e per questo è stato condannato dal Tribunale di Sondrio che gli ha pignorato 35.000 euro di beni. Secondo i giudici il general contractor del Terzo Valico non ha saldato a Elisabetta Muraca e Shkelzen Lama, titolari della trattoria “Il Baracchino”, posto all’ingresso del quartiere Ca’ del Sole (nella foto), le fatture inerenti le consumazioni a pranzo e cena degli operai della ditta Paganoni di Sondrio che ha realizzato le fondamenta del villaggio dei dipendenti delle aziende appaltatrici del Cociv realizzato a Novi Ligure, accanto alla strada provinciale 35 Ter. Per ora il debito accertato ammonta a circa 22.000 euro, solo per il 2015, ma ce dell’altro in scadenza per un importo che, sommato al pregresso, supera i 35.000 euro. Il servizio prevedeva la fornitura dei pasti, giorno e sera, agli operati del cantiere, sette giorni su sette al prezzo concordato e forfettario di dieci euro a testa. Per i primi tre mesi i pagamenti sono stati regolari ma poi sono iniziati i ritardi fino a quando si è arrivati alla totale morosità di Cociv anche se gli operai hanno goduto del servizio fornito dalla trattoria “Il Baracchino” nonostante che le fatture fossero in attesa di pagamento. I gruppi di operai che pranzavano tutti i giorni erano in media una quindicina di persone.
Cociv non paga da mangiare agli operai che lavorano per il Terzo Valico
