Gavi – Daniela Vailante, la donna di 47 anni scomparsa venerdì scorso, è stata ritrovata cadavere ieri pomeriggio verso le sei e quaranta a bordo della Panda Cross 4×4 verde con la quale si era allontanata dalla sua casa sita in Località Bettolino di Gavi verso le nove di mattina. Prima di partire aveva inviato un Sms al marito, Fabio Carbone, al quale chiedeva di andare a prendere il figlio a scuola, compito che di solito svolgeva lei. Per questo Carbone si è subito preoccupato ed ha chiamato la moglie che non rispondeva perché aveva staccato il telefono. Scattava l’allarme e sono partite le ricerche da parte dei carabinieri che hanno messo a disposizione un elicottero, dei carabinieri forestali, dei vigili del fuoco e della protezione civile, in un’area compresa tra le Valli Lemme, Spinti e Borbera, e Scrivia, tra Gavi e Arquata Scrivia, mentre i familiari lanciavano un appello a “Chi l’ha visto?” su Rai 3.
Ora sappiamo che se n’era andata in macchina portando con sé la sua disperazione e la pistola del marito regolarmente registrata con la quale si sarebbe sparata un colpo alla tempia. L’hanno trovata i carabinieri, senza vita, nell’auto ferma in un bosco, in una zona impervia in località Sasso Lemmi a Grondona, in Valle Spinti nell’arquatese (nella foto a lato). Secondo una prima ricostruzione dei fatti la donna s’è diretta da Gavi verso Arquata Scrivia per poi imboccare la provinciale 144 per Varinella e fermarsi presumibilmente verso le nove e mezzo, o un quarto alle dieci al massimo, dopo aver percorso una quindicina di chilometri. La morte risalirebbe proprio a quel momento anche se si attende l’esito dell’autopsia disposta dal giudice. Daniela lavorava nella pizzeria Il Forte di Gavi, ma in precedenza aveva fatto la domestica per alcune famiglie di Carrosio. Alla base dell’insano gesto ci sarebbero stati ripetuti dissidi in famiglia forse per motivi economici.
Ritrovata cadavere la donna scomparsa venerdì
