Elisabetta Scuncio Carnevale (Money.it) – La ricetta per il rilancio dell’Italia c’è ed è a firma di Matteo Renzi.
I contenuti della contromanovra, stilata con Padoan, sono stati presentati in occasione di Leopolda 9, la kermesse politica andata in scena nel fine settimana a Firenze.
Tra i punti principali del documento ci sono: la riconquista dei mercati con una revisione dell’attuale rapporto deficit-Pil, l’incremento di incentivi, l’abolizione totale dell’imposta di registro per aiutare le imprese e rilanciare il mercato immobiliare.
L’ex premier, inoltre, rilancia il progetto Casa Italia e ipotizza uno stanziamento, una tantum, di 4 miliardi di euro per finanziare l’edilizia scolastica e opere contro il dissesto idrogeologico. Poi punta alla cancellazione dell’Irap e su un assegno universale per i figli: 240 euro al mese per ogni minorenne.
La controriforma per Matteo Renzi è un atto di responsabilità
Secondo i promotori, questa legge di bilancio alternativa avrebbe l’effetto di dimezzare lo spread e abbassare le tasse.
“Abbiamo sentito il bisogno, come atto di responsabilità, di presentare questa proposta che se fosse presa chiavi in mano dimezzerebbe lo spread e abbasserebbe le tasse”,
ha detto, in territorio amico, l’ex presidente del Consiglio.
La contromanovra di Matteo Renzi prevede la riduzione del deficit nominale al 2,1% nel 2019, all’1,8% nel 2020 e all’1,5% nel 2021, cancellando le spese per il reddito di cittadinanza e per la riforma della legge Fornero.
“Dobbiamo creare lavoro e non dare sussidi”, ha commentato ancora Renzi.
A detta degli autori, si risparmierebbero in questo modo 17,18 miliardi di euro, che verrebbero impiegati per misure in grado di attenuare la pressione fiscale sulle imprese, per contrastare il disagio sociale e rilanciare i consumi.
“Probabilmente i signori del Governo non ci ascolteranno, ma noi mostreremo pubblicamente agli italiani come si potrebbe evitare di penalizzare i lavoratori e favorire gli speculatori come stanno facendo”, il commento dell’ex segretario.
Renzi contro il Governo, per l’ex premier fa male al Paese
Alla Leopolda, nell’intervento di Matteo Renzi non sono mancati attacchi alla manovra del Governo Conte e agli interventi previsti dai giallo-verdi, accusati di sfasciare i conti dello stato e non mantenere le promesse elettorali.
“I mercati balleranno quando arriverà il parere della Commissione europea e chi ne pagherà le conseguenze saranno i cittadini: gli impiegati statali che non riceveranno gli stipendi o chi chiede un mutuo o un fido.”
La controproposta Padoan-Renzi non sarebbe opposta a quella di Martina, ma complementare a quest’ultima, grazie all’introduzione di misure macroeconomiche. Alcuni interventi, infatti, sono gli stessi, come ad esempio quelli per le famiglie.