Torino (Giulia Giraudo) – Le cifre fanno tremare i polsi. In dieci anni la Regione Piemonte (Giunte Bresso, Cota e Chiamparino) avrebbe stornato 400 milioni di euro dall’assistenza agli anziani destinate alle famose convenzioni che dimezzano la retta alle famiglie. Quella montagna di soldi sarebbero stati destinati ad altri scopi, soprattutto per mascherare il deficit della Sanità. Il j’accuse viene dal dottor Michele Assandri, presidente di Anaste, l‘associazione più importate che riunisce i gestori pubblici e privati delle strutture per anziani. Forse, ora, la verità sta venendo a galla in quanto il consigliere regionale Davide Bono dei Cinquestelle (nella foto), dopo una durissima interpellanza presentata in consiglio regionale, domani incontrerà proprio Assandri per definire le prossime mosse. Forse, grazie a Bono, la ormai decennale battaglia di Anaste Piemonte potrebbe ottenere una prima risposta dalla politica, anche se, dopo le decine di denunce a partire dal 2009, le varie Procure non hanno ancora mosso un dito.
Anaste: la Regione Piemonte avrebbe stornato 400 milioni dell’assistenza agli anziani per sistemare i conti della sanità
