Arquata Scrivia (AL) – Nel cantiere del Terzo Valico di Radimero lo sciopero a oltranza va avanti. Ancora braccia conserte da parte dei dipendenti del consorzio Radimero Scarl, che non hanno ricevuto lo stipendio il 15 ottobre scorso.
Prosegue, dunque, l’astensione dal lavoro, indetta dalle segreterie di Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL di Alessandria, astensione che ha comportato lo stop alle attività di scavo della galleria di valico verso Genova, dopo che già a luglio si erano verificati problemi del genere.
Lunedì 22 ottobre il consorzio di imprese, formato dalla Toto Costruzioni di Chieti e dalla Seli Overseas di Roma, che fa parte del gruppo Grandi lavori Fincosit, già in pessime acque, si è riunito come annunciato nella sede della Toto ma non si sa se abbia deliberato o meno il pagamento degli stipendi.
Ieri, martedì 23, i lavoratori non avevano ancora ricevuto nulla e i sindacati non hanno tardato a far sentire la propria voce.
“Lo sciopero andrà avanti – hanno spiegato dalla Filca Cisl – l’azienda ci ha fatto solo pervenire un foglio dove era scritto che hanno intenzione di pagare ma i lavoratori, finché non riceveranno il bonifico sul loro conto in banca, non riprenderanno a lavorare. Hanno ormai perso la fiducia e si comporteranno così anche in futuro: entro il 15 di ogni mese lo stipendio va pagato, altrimenti si farà ancora sciopero.”
Nella riunione di lunedì nella sede della Toto si sarebbe dovuto deliberare in merito ad un nuovo apporto di risorse da parte di entrambi i soci, Toto e Seli Overseas, che si sarebbe dovuto sommare a quanto già investito sino a oggi per fare fronte agli impegni della società.
Dovevano cioè arrivare nuovi soldi, cosa che invece non si è verificata e a questo punto c’è da chiedersi cosa sia successo, visto che, al momento, dalla Toto non rilasciano dichiarazioni.
L’unica novità, pubblicata su Il Sole 24 ore, è stata la notizia dell’acquisizione della Seli Overseas da parte di Impregilo Salini, socio di maggioranza del Cociv, il quale intenderebbe in questo modo, probabilmente, riprendere l’attività anche nei cantieri di Voltaggio e Novi-Basso Pieve, in mano alla Grandi Lavori ma fermi da mesi poiché anche l’azienda romana pare essere senza soldi.
Intanto, la questione si fa sempre più spinosa: ultimo step la Cociv che ha smentito di essere debitore di 11 milioni di euro nei confronti della Radimero Scarl, come sostenuto dalla Toto Costruzioni.
“Nessuna posizione debitoria aperta nei confronti della Radimero Scarl”, dicono dal Cociv senza aggiungere alcuna spiegazione su una situazione che mette in mezzo il futuro dei lavoratori e di un’opera da tempo contestata come il Terzo valico.
Ma anche la Toto, rispetto alla smentita del Cociv, non fornisce ulteriori dettagli a sostegno di quanto affermato. A questo punto, chi dice la verità?
Niente stipendio per gli operai di Cociv
