Roma – Il governo italiano non prenderà parte alla prossima conferenza di Marrakech, dove sarà firmato l’accordo delle Nazioni Unite sull’immigrazione, dal momento che una decisione nel merito dovrebbe essere presa nel Parlamento nazionale, ha dichiarato il presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte.
“Il Patto Mondiale per la Migrazione (Global Compact) è un documento che esamina argomenti e temi che spesso i cittadini stessi discutono. Riteniamo congruo condurre in Parlamento il dibattito e prendere decisioni basate sull’esito di tale discussione, come aveva fatto in precedenza la Svizzera”, si afferma nella dichiarazione di Conte.
Il capo del governo italiano ha osservato che “in questo modo” l’esecutivo non prenderà parte all’incontro di Marrakech, “riservandosi la possibilità di adottare o non accettare l’accordo solo dopo che il parlamento si sarà espresso sul documento”.
L’idea di attribuire al Parlamento la facoltà di decidere è stata supportata anche dal vice premier e ministro degli Interni Matteo Salvini. Parlando oggi alla Camera, ha elogiato la Svizzera, che ha scelto a favore della “democrazia assoluta, della trasparenza e del cambiamento”.
“Hanno detto a tutti con calma – ha detto Salvini – che non andranno a Marrakech. Il governo italiano non andrà a Marrakech e non firmerà nulla, perché questa discussione è così importante che non merita di essere solo una scelta del governo, ma deve essere discussa in quest’aula”.
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