Pieve del Cairo – Potrebbe essere quello del ragazzo gettatosi dal ponte Meier il 30 novembre 2018 il cadavere ritrovato lungo la riva destra del Po a Pieve del Cairo martedì scorso.
Pedro Casteluci Tofanetto De Oliveira, ventiduenne brasiliano ospite nell’appartamento che il fratello, Gabriel Casteluci Tofanetto De Oliveira, condivideva con la moglie Caroline Campinho Morgado in via Milano ad Alessandria, era infatti sospettato dell’omicidio della cognata e di essere l’uomo che, da lì a poco, si sarebbe buttato nel Tanaro quello stesso giorno saltando proprio dal Meier.
Pedro, potrebbe aver ucciso la cognata Caroline Campinho Morgando De Oliveira, la giovane casalinga brasiliana di 24 anni (nella foto col marito) trovata morta verso le tre del pomeriggio di venerdì 30 novembre 2018 dal marito Gabriel Casteluci Morgando De Oliveira di 26 anni, nell’appartamento al secondo piano di Via Milano 127, in pieno centro storico, dove viveva la coppia. L’omicidio risalirebbe a mezzogiorno quando la vittima è stata strangolata. Pedro Casteluci Tofanetto De Oliveira, 22 anni, ospite da alcuni giorni della coppia, essendo fratello minore del marito della vittima, mentalmente instabile e senza lavoro, è stato visto da un pescatore che si trovava in riva al Tanaro buttarsi dal ponte Meier intorno alle 12,30 di quel maledetto venerdì.
Stando gli inquirenti Pedro, dopo un’accesa discussione, avrebbe ucciso Caroline e poi avrebbe raggiunto il Ponte Meier e si sarebbe buttato nel Tanaro dopo aver lasciato per terra il suo giubbotto.
Ed è stato proprio quel giubbotto ritrovato dai carabinieri a far pensare al suicidio in quanto il giovane brasiliano si sarebbe buttato nel fiume nonostante che il corpo non era mai stato trovato. Il ventiduenne risultava dunque scomparso nel nulla, né vi era la prova oggettiva che il suicida fosse proprio l’assassino della povera donna. Il corpo decomposto è riemerso nel tardo pomeriggio di martedì quando due pescatori stavano camminando sulla riva del Po, vicino a Pieve del Cairo. Su un lembo di terra hanno notato qualcosa di strano. Si sono avvicinati e hanno riconosciuto la sagoma di un corpo che emergeva dalla sabbia.
I resti affiorati nel fiume sono stati trasferiti all’Istituto di medicina legale dell’Università di Pavia. Qui dovranno essere esaminati e, per quanto possibile considerato lo stato di decomposizione, dovrà essere eseguita l’autopsia.
Il ritrovamento del cadavere a Pieve del Cairo potrebbe contribuire a far luce su tutta la vicenda e i Carabinieri di Alessandria, che stanno tuttora indagando sull’omicidio di via Milano, hanno chiesto ai colleghi di Pavia il Dna della vittima per confrontarlo coi dati in loro possesso relativi al giovane Pedro.
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